Sica, pronte liste e coordinatori

Oggi Ragni sarà a Capaccio capoluogo, intanto Quaglia attacca tutti: «La gente li conosce»

CAPACCIO PAESTUM. Sono pronte le tre liste a sostegno della candidatura a sindaco di Franco Sica. Il coordinatore di “Uniti per Capaccio Paestum” è Luigi Delli Priscoli, di “Venti di cambiamento” è Giancarlo Di Filippo e de “La Città che vorrei”, Salvatore Nacarlo. I tre avranno il compito di coordinare i candidati delle singole liste e di occuparsi della documentazione che è necessaria per la presentazione delle stesse. «Da lunedì prossimo la segreteria politica – afferma Sica – che è situata a Capaccio Scalo in via Magna Graecia, nel palazzo Ottica Franco, sarà aperta ogni giorno, dalle 9 alle 13 e dalle 18 alle 21 per incontrare i cittadini».

E sempre lunedì prossimo, alle 20,30 nella sede di via Magna Graecia, si svolgerà un incontro tra le donne candidate nelle liste di Sica, aperto a tutte le donne. «Le donne candidate nella coalizione sono persone attive e sensibili – conclude Sica – rispetto ai problemi delle altre donne. Ed è anche per loro che hanno deciso di candidarsi. Per dare sostegno ad altre donne, partendo dai problemi più piccoli fino ad arrivare a quelli più seri che richiedono il coinvolgimento di figure professionali».

Oggi, invece, sarà il capoluogo al centro di un dibattito che è stato organizzato dalla coalizione che vede a capo il candidato sindaco Nicola Ragni. L’incontro si terrà al teatro della canonica a partire dalle 20. «Mi affiancano in questa nuova esperienza persone libere e capaci di idee nuove ed è la loro presenza, sempre più numerosa, a darmi l’orgoglio e la forza necessaria per capovolgere l’andamento negativo fino ad ora registrato – evidenzia Ragni – a favore di uno sviluppo complessivo fatto di idee e progetti concreti. Capaccio Paestum e Capaccio capoluogo, in particolare, non devono essere abbandonate a ed è per questo che mi rivolgo a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del nostro paese per invitarvi a riflettere su questa storica opportunità, che non sappiamo se si ripresenterà ancora in futuro: eleggere il primo cittadino del capoluogo. Il grande rischio sarebbe il definitivo abbandono di Capaccio. È insomma arrivato il momento di superare le divisioni e le polemiche per un bene superiore, quello del capoluogo. Insieme e uniti, siamo in grado di realizzare questo sogno».

Fortemente critico nei confronti di Ragni, di Sica e del sindaco uscente di Capaccio Paestum, Italo Voza, è il candidato alla carica di primo cittadino, Angelo Quaglia: «Vorrebbero andare in paradiso anche con questa tornata elettorale. Ma non ce la faranno perché la gente adesso li ha conosciuti e dunque li vorrà tenere sulla terra senza dare loro incarichi. Come ricordo e simbolo dell’inefficienza».

Angela Sabetta

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