la commemorazione dei defunti

«Siate testimoni della bellezza della vita»

L’appello ai fedeli dell’arcivescovo Moretti. Ieri al cimitero diversi anziani sono inciampati

«Cosa giova all’uomo guadagnare il mondo intero se poi perde se stesso?». La riflessione di monsignor Luigi Moretti durante la messa celebrata ieri nel piazzale del cimitero, in occasione della commemorazione dei defunti, è partita proprio da qui, da una frase tratta dal vangelo di Luca. L’arcivescovo di Salerno, circondato da centinaia di fedeli giunti al campo santo per ricordare in preghiera i loro cari scomparsi, nella consueta celebrazione eucaristica del 2 novembre, si è soffermato a lungo sul senso della vita di fronte all’ineluttabilità della morte. «Nulla ci costringe, nella vita, ad essere noi stessi più della morte. Spesso ci nascondiamo dietro tante considerazioni – ha sottolineato il vescovo – ma quando giunge la morte ognuno di noi è chiamato a vivere l’esperienza di verità».

Presenti alla cerimonia commemorativa diversi esponenti delle istituzioni civili e militari di Salerno, tra questi, Ermanno Guerra in rappresentanza del Comune, Pietro Damiano Stasi per la Provincia, il comandante dei carabinieri Fabrizio Parrulli, il questore Antonio De Iesu.

Nell’omelia Moretti ha cercato di arrivare dritto al cuore dei presenti, incitandoli ad «essere testimoni della bellezza della vita in un mondo che celebra troppo spesso la cultura della morte».Purtroppo la mattinata ha avuto per alcuni dei presenti risvolti tutt’altro che positivi: diversi infatti gli interventi che i volontari della Croce rossa hanno dovuto effettuare per soccorrere alcuni anziani colti da malore o inciampati sui viali del cimitero.

L’affluenza maggiore di visitatori si è registrata nel pomeriggio, particolare impegno è stato profuso dai vigili urbani, sia nel controllo della circolazione che nella repressione di attività abusive. In particolare, sono stati individuati e multati cinque parcheggiatori abusivi, per tre di loro è scattata anche la denuncia all’autorità giudiziaria. Multato, poi, anche un fioraio che sebbene dotato di autorizzazione alla vendita esercitava in una zona vietata dal regolamento. (fi.lo.)

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