le reazioni

«Siamo terrorizzati e in preda all’incubo di assalti e furti»

CAPACCIO. La brutale aggressione alla contrada Licinella ha provocato sconcerto, rabbia e allarme a Capaccio. Quello che non si comprende è la violenza con cui hanno agito i malviventi,anche perché...

CAPACCIO. La brutale aggressione alla contrada Licinella ha provocato sconcerto, rabbia e allarme a Capaccio. Quello che non si comprende è la violenza con cui hanno agito i malviventi,anche perché nell’abitazione non è stato rubato nulla. Forse la banda di ladri ha preferito allontanarsi per timore che sopraggiungesse qualche familiare o un vicino di casa. Ma quello che ha più amareggiato e traumatizzato i familiari di Eugenio Mele à stata proprio la violenza usata nei confronti dell’anziano. E ora hanno paura, come gli altri residenti. Temono per la propria incolumità. «Hanno pestato mio marito con una violenza inaudita, stiamo malissimo, i miei figli sono terrorizzati – dice la moglie del pensionato aggredito, la signora Carmela – Eugenio non sa spiegarsi perché è stato aggredito». Mele ha vissuto per molti anni in Germania. E a Capaccio, dove è benvoluto da tutti, è noto come “Eugenio u tedesco”. «Siamo tutti sotto choc, abbiamo paura – ribadisce la cognata Antonietta – Questi sono delle bestie. Mio cognato è irriconoscibile, è stato picchiato barbaramente. Tutto senza un perché. La legge sugli stranieri non funziona bene. Anche quando li prendono e li arrestano, dopo due giorni, escono dal carcere. Chi vive illegalmente nel nostro Paese se ne deve andare. Non è possibile che non ci sentiamo protetti in casa nostra, viviamo con l’incubo dei ladri che, spesso, sono stranieri. Ci vogliono più controlli. E la linea dura verso chi viene in Italia per delinquere».