«Siamo stufi di promesse la scuola cade a pezzi»

Denuncia del preside del “Tasso”, Carfagna, e dei rappresentanti degli studenti L’assessore provinciale Carpentieri annuncia un sopralluogo per domani

Balconate che rischiano di crollare sulle teste degli studenti, se non fosse che il cortile interno è off limits da tempo. Calcinacci che possono atterrare al suolo quando meno te lo aspetti. Bagni condivisi tra ragazzi e ragazze perché guasti o inadeguati. Una stanza lunga ma bassa che sopperisce all’impossibilità di svolgere attività fisica all’esternom na chiamarla palestra è davvero un eufemismo. Siamo al liceo classico “Torquato Tasso” di piazza San Francesco. La facciata esterna, ben conservata, è solo maschera di un edificio che, all’interno, cade ormai a pezzi. Il rischio è davvero ovunque. Lo si può toccare con mano. Bisognerebbe correre ai ripari. Il dirigente scolastico, Salvatore Carfagna, dal 2010 sta portando avanti una battaglia con la Provincia. «Ho una documentazione così», dice allargando le braccia durante la conferenza stampa convocata ieri nell’aula magna del liceo. «Sono tre anni che vado avanti a suon di richieste, raccomandate, incontri e promesse. La Provincia – attacca – deve assumersi la propria responsabilità sugli edifici scolastici di sua competenza». Le parole del preside Carfagna suonano familiari. A pronunciarle sono stati altri suoi colleghi, che fin dal primo giorno di scuola, hanno denunciato l’inadeguatezza dei loro istituti. Ma se parla il papà di Mara Carfagna, la musica cambia. E la polemica è dietro l’angolo. «Ho atteso a lungo prima di convocare questa conferenza stampa – ha voluto chiarire – proprio per evitare strumentalizzazioni politiche. Ma dopo l’ennesima promessa non mantenuta dell’assessore all’Edilizia Scolastica, Nunzio Carpentieri, ho deciso di andare avanti».

E Carpentieri, nel pomeriggio, risponde al preside. «Mi spiace – ha scritto in una nota – apprendere dalla stampa le lagnanze del preside che ho sentito telefonicamente soltanto alcuni giorni fa per concordare un sopralluogo già per venerdì (domani per chi legge, ndr)». L’imminente sopralluogo era stato già anticipata da Carfagna in mattinata. «Dovevamo vederci la settimana scorsa con l’assessore. Ma poi ha detto di essere stato frainteso e ha rinviato».

Un primo segnale, nel frattempo, è già arrivato. Potere dell’annuncio della conferenza stampa: in mattinata, prima dell’arrivo dei giornalisti, un funzionario della Provincia ha acquisito tutta la documentazione tecnica. «Venerdì prossimo – ha quindi promesso l’assessore provinciale – verificheremo le eventuali criticità strutturali e cercare le condizioni per un intervento immediato».

Ma resta una domanda: che fine hanno fatto i 65mila euro promessi a marzo? «Vogliamo sapere – ha detto Rossella Del Regno, responsabile per la sicurezza del “Tasso” – se sono ancora disponibili». Di promesse ne hanno le tasche piene anche gli studenti. «Siamo testimoni di impegni – ha detto Francesco Conforti, rappresentante d’istituto – che tardano ad essere mantenute». «Ormai i rischi – gli ha fatto eco Claudia Palmieri, altra rappresentante degli studenti – sono all’ordine del giorno».

Mattia A. Carpinelli

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