Si tuffa a Maiori e finisce sullo scoglio Turista in ospedale

MAIORI. Voleva provare l’emozione di un bagno al chiarore della luna, ma ha rischiato di morire. Protagonista della disavventura è stata una turista statunitense di 23 anni, in vacanza in Costiera...

MAIORI. Voleva provare l’emozione di un bagno al chiarore della luna, ma ha rischiato di morire. Protagonista della disavventura è stata una turista statunitense di 23 anni, in vacanza in Costiera amalfitana. La donna alloggiava a Maiori, in un hotel fuori dal centro abitato e, nella notte tra giovedì e venerdì, ha deciso di tuffarsi in acqua. Probabilmente, proprio l’oscurità e l’impossibilità di vedere i pericoli di una costa frastagliata, è stata la principale causa dell’incidente. Perché la donna si è lanciata da uno scoglio ma non è “atterrata” in acqua. Ha, infatti, impattato contro una roccia e le conseguenze sono state tremende.

Chi era con lei si è immediatamente reso conto della gravità della situazione e ha dato l’allarme. Sul posto è giunta l’ambulanza del 118 di Maiori e il team sanitario, dopo le prime cure, ha trasportato la giovane presso l’ospedale Costa d’Amalfi. Qui i medici hanno effettuato tutti gli accertamenti che hanno evidenziato la gravita dello stato clinico: rottura della milza con inondazione di sangue nell’addome, aria nei polmoni e fratture multiple. Necessario, dunque, intervenire chirurgicamente, ma nel nosocomio costiero, dal primo aprile scorso, è impossibile farlo. Perché la chirurgia d’urgenza è stata chiusa e, dunque, non è possibile più effettuare interventi del genere. Perciò è stata una corsa contro il tempo, in quanto ogni minuto perso sarebbe stato letale per la donna.

La ventitreenne è stata rimessa in ambulanza e trasferita a sirene spiegate al Ruggi. Per fortuna il mezzo di soccorso non ha trovato intoppi lungo l’accidentata Statale che da Ravello conduce fino a Salerno, come invece può avvenire sovente durante la stagione balnerare. Nel nosocomio salernitano la giovane donna è stata subito operata per rimuovere l’organo interno lesionato. Adesso è ricoverata nel reparto di rianimazione.

La vicenda potrebbe avere pure un’appendice giudiziaria. Perché, all’indomani della decisione del manager dell’Azienda ospedaliera universitaria di chiudere la chirurgia d’urgenza al Costa d’Amalfi, la locale sezione del Tribunale del malato ha presentato un esposto-diffida per accertare responsabilità in caso di eventuali decessi dovuti al depotenziamento dell’ospedale costiero.

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