Si scelgono i sindaci Urne aperte fino alle 23

Tre le città del Salernitano interessate, 103mila circa gli aventi diritto al voto Il centrodestra cerca la rivincita rispetto al risultato delle elezioni regionali

SALERNO. Oggi oltre 100mila cittadini (per la precisione 102.915) saranno chiamati a votare per scegliere al ballottaggio il sindaco nei comuni di Angri, Cava de’ Tirreni ed Eboli.

La città con il maggior numero di aventi diritto al voto è Cava (46.523), seguita da Eboli (30.496) ed Angri (25.896). In tutte e tre le città le donne sono di più degli uomini.

Al primo turno la percentuale di votanti più alta fu raggiunta ad Angri con l’81,34; quella più bassa a Cava de’ Tirreni (69,71%), mentre ad Eboli si raggiunse il 75,37%. Medie comunque alte se si considera che quella provinciale per le elezioni regionali è stata del 55,53%.

Rispetto alla precedenti elezioni amministrative l’astensionismo il 31 maggio scorso è aumentato di quasi 11 punti percentuali a Cava, di circa 7 ad Eboli e di soli 2,5 punti ad Angri. Una curiosità: in tutti e tre i comuni in cui oggi ci sarà il ballottaggio, anche se di uno zero virgola, il 31 maggio ci furono più votanti per le regionali

Oggi, unico giorno in cui si vota, i seggi apriranno alle 7 e chiuderanno alle 23. Rispetto al primo turno è molto più semplice votare. Sulla scheda elettorale si troveranno solo due riquadri rappresentativi dei due candidati tra cui sarà possibile scegliere, pertanto per votare basterà apporre un segno sul rettangolo che incornicia il nome del candidato che si intende votare.

Ad Angri la sfida è tra Pasquale Mauri, sindaco uscente, e Cosimo Ferraioli. Anche a Cava il sindaco uscente Marco Galdi è giunto al ballottaggio e dovrà vedersela con lo sfidante Vincenzo Servalli, mentre ad Eboli, dove la consiliatura si è conclusa in anticipo e il Comune è stato commissariato, la sfida è tra Massimo Cariello e Antonio Cuomo.

Alle precedenti elezioni amministrative finì con una pareggio tra il centrosinistra che vinse ad Eboli con Melchionda e il centrodestra che si impose a Cava con Marco Galdi. Ad Angri vinse il centrista Pasquale Mauri dell’Udc.

Il centrodestra a queste elezioni comunali è arrivato diviso: Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno presentato propri candidati sindaci e questo non è stato di giovamento per tentare di chiudere la partita al primo turno. A Cava de’ Tirreni, ad esempio, il sindaco uscente Marco Galdi, sostenuto da Forza Italia, si è fermato al 24,65%; mentre il candidato del centrosinistra, Vincenzo Servalli del Pd, ha raggiunto quota 27,67. Entrambi hanno risentito della forte frammentazione politica, che ha prodotto addirittura 10 candidati a sindaco.

Ad Angri il centrista Pasquale Mauri che questa volta – grazie ai precedenti accordi per le provinciali e a quello più recente per le regionali – poteva contare anche sulla lista del Pd si è fermato al 42,28%, contro il 33% del suo sfidante del centrodestra Cosimo Ferraioli.

Ad Eboli il quadro è capovolto: il candidato del centrosinistra, Antonio Cuomo, parte dal 30,58%, mentre Massimo Cariello del centrodestra può contare sul 41,09% del primo turno. Ma i ballottaggi, come è noto, sono un’elezione a parte: in competizione sono due persone e non più due coalizioni e tutto è possibile sia ad Angri che a Cava ed Eboli.

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