Si riapre indagine sugli scafisti Ma sono spariti

Riapertura delle indagini e ordine di carcerazione, ma i due presunti scafisti che a novembre scorso erano tornati in libertà dopo l’arresto sono ormai irrintracciabili, e con loro anche i migranti...

Riapertura delle indagini e ordine di carcerazione, ma i due presunti scafisti che a novembre scorso erano tornati in libertà dopo l’arresto sono ormai irrintracciabili, e con loro anche i migranti che li avevano accusati e sarebbero chiamati a deporre in un eventuale processo.

La storia affonda le radici nelle interpretazioni delle norme sull’immigrazione clandestina. Arrestati perché alcuni migranti sbarcati a Salerno li avevano indicati come gli aguzzini che li avevano traghettati in Italia, i due extracomunitari erano stati rimessi in libertà dal gip Sergio De Luca, secondo cui quelle dichiarazioni erano insufficienti. A renderle erano infatti persone accusate a loro volta di immigrazione clandestina, che almeno dovevano essere sentite con l’assistenza di un difensore e non come meri testi. Il Tribunale del Riesame ha però accolto il ricorso della Procura, evidenziando che gli accusatori erano nelle condizioni di poter chiedere asilo politico, quindi non sottoponibili a procedimento penale. Quella pronuncia è ora divenuta definitiva, perché i termini del ricorso in Cassazione sono trascorsi senza che nessuno la impugnasse, e la misura di custodia cautelare è quindi esecutiva. Inoltre lo stesso gip De Luca ha inviato gli atti in Procura per la riapertura delle indagini. I presunti scafisti, però, sono spariti. (c.d.m.)