Si lancia in un burrone per amore

Diciassettenne illesa dopo una notte trascorsa al gelo in un dirupo di dieci metri a Sant’Arcangelo

Litiga con il fidanzato e si lancia in un burrone profondo oltre dieci metri. Protagonista una ragazza di 17 anni residente alla frazione Sant’Arcangelo di Cava de’ Tirreni. Il suo gesto avrebbe potuto finire in tragedia e invece la giovane se l’è cavata con una notte all’addiaccio e un ricovero precauzionale in ospedale.

All’origine del gesto della diciassettenne, un litigio tra fidanzati esploso poco prima della mezzanotte di Santo Stefano: dopo aver discusso con una certa veemenza, la ragazza, credendo evidentemente che il ragazzo, appena ventenne, volesse lasciarla, è stata presa dalla sconforto e non appena lui si è allontanato si è lanciata in un dirupo in via G. Della Corte alla frazione Sant’Arcangelo, nei pressi della propria abitazione.

Il ragazzo non si è accorto del gesto della fidanzata, essendo da poco allontanato dal luogo del litigio lasciando la diciassettenne in lacrime. Dopo qualche ora, però, come spesso accade tra fidanzati, il ragazzo ha sbollito la rabbia ed ha provato a mettersi in contatto con la fidanzata, che però, non rispondeva né alle telefonate né agli sms. A quel punto il ragazzo, iniziando a preoccuparsi, ha deciso di ritornare sul punto dove aveva lasciato la fidanzata ma di lei non c’era traccia apparente. Lui allora ha iniziato a chiamarla a voce alta fino a quando non ha udito un soffio di voce provenire dal fondo agricolo sottostante la strada.

Il giovane ha immediatamente compreso l’accaduto ed ha subito allertato i carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, retti dal maggiore Matteo Gabelloni, che si sono recati alla frazione Sant’Arcangelo non prima però di aver allertato i vigili del fuoco del distaccamento città, ai quali è toccato recuperare la giovane che era finita a 10 metri di profondità. A causa della scarsa visibilità, i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare non poco per trarre in salvo la giovane, apparsa ai soccorritori frastornata e infreddolita e subito adagiata sulla lettiga del 118 e trasportata in ospedale per le prime cure. Nonostante la notte al freddo e la caduta, però, fortunatamente le sue condizioni non sono apparse critiche: la permanenza fino alle 4,30 del mattino in quel burrone gelido, avrebbe anche potuto provocarle la perdita dei sensi, a parte il pericolo rappresentato dalla presenza nella zona di cinghiali ed altri animali selvatici.

Intanto in via Della Corte i carabinieri del maggiore Gabelloni hanno ascoltato il fidanzato ed hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto.

Annalaura Ferrara

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