IL FATTO

Si getta nel vuoto a scuola: tenta il suicidio a 13 anni

Torna in classe all’orario di uscita: «Ho dimenticato un libro». Giù dalla finestra

 


BATTIPAGLIA - Un terribile tonfo. Neppure l’allegro vociare di (forse non tanto) spensierati ragazzotti all’uscita da scuola in un caldo giovedì di fine settembre riesce a far più rumore di quel terribile tonfo. I giovani studenti del plesso di via Ravenna dell’Istituto comprensivo “Salvemini”, a Battipaglia, ce l’hanno ancora impresso nella mente, quel rumore sordo. Chiudono gli occhi e vedono Francesca (nome di fantasia) distesa sull’asfalto. Non era un gioco. Francesca ha fatto un volo di sei metri: s’è lanciata dalla finestra del secondo piano. Ha provato a farla finita. Un tentato suicidio. A 13 anni. Grazie al cielo non c’è riuscita: non è in pericolo di vita. Ora è al “Santobono” di Napoli. Dopo averle prestato le prime cure, i medici del “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia hanno deciso di trasferire Francesca all’ospedale partenopeo: uno spostamento in via precauzionale, per tenere sotto controllo le fratture - al bacino e, soprattutto, alle due vertebre biliari - all’interno d’una struttura dotata d’un reparto di Chirurgia pediatrica. Nel polo di via Fiorignano, fin dalle 17, attendevano un elicottero che trasportasse la ragazzina in volo per risparmiare alle sue vertebre gli scossoni d’un viaggio in autostrada. Attesa vana: a causa del maltempo, il velivolo non è arrivato. La 13enne è partita alle 21 verso Napoli con l’autoambulanza.

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