discarica di cannetiello

Si cercano tracce di rifiuti speciali

Il sospetto è che l’area sia stata utilizzata in passato dalla malavita

All’ex discarica di Cannetiello continuano senza sosta i prelievi del percolato dalla vasca, intanto procede a ritmo spedito l'inchiesta della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore che ha aperto un fascicolo contro ignoti per danno ambientale aggravato. Anche se ancora non ci sono certezze sulla presenza di materiali tossici e di rifiuti speciali. E sul fatto che la criminalità organizzata abbia utilizzato quale sversatoio di rifiuti speciali quella discarica comunale dove ufficialmente tra gli anni Settanta e Novanta finiva l’indifferenziato.

Solo sospetti. Avvalorati però da molteplici testimonianze. Le ultime acquisite dai militari della locale tenenza sono al vaglio del magistrato inquirente. Si parla di mezzi per il movimento terra che in tutte le ore del giorno e della notte sversavano. Ma non si sa in quale periodo storico preciso. Ricordi. Ma non prove. Nelle scorse ore una battuta dei carabinieri è stata infruttuosa. Non è stata trovata ancora la carcassa del camion movimento terra filmato nel 2008 da un cineoperatore amatoriale e di cui non c’è per ora traccia. Anche se i carabinieri non mollano la presa. Il camion scomodo sarebbe stato fatto a pezzi, celati poi sotto il terreno tra gli arbusti molto fitti. Si potrebbe trattare di un camion rubato, certamente con telaio abraso. Ma la tecnologia scientifica potrebbe fare miracoli.

Se le supposizioni investigative fossero confermate, magari con la conferma che in quel percolato vi sono tracce di veleni e materiali tossici, allora certamente l'ipotesi investigativa diventerebbe certezza. E cioè che anche Cannetiello è una discarica utilizzata per gestire un traffico illecito di rifiuti tossici. Nel frattempo pero i militari vogliono vederci chiaro anche su terrazzamenti amorfi presenti in zona che potrebbero nascondere altri bidoni tossici.

Vincenzo Lamberti

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