Si apre uno spiraglio per i box in piazza Cavour

Ieri in Comune la conferenza dei servizi sull’opera. Si deciderà il 18 settembre La direzione regionale della Soprintendenza ha chiesto migliorie al progetto

«Non ci sono ostacoli, solo osservazioni opportunamente mosse dalla Soprintendenza alle quali i concessionari stanno adeguando i loro studi e i loro progetti». Ad affermarlo è il capostaff del sindaco, Alberto Di Lorenzo, che ieri mattina ha presieduto alla conferenza dei servizi convocata a Palazzo di Città per discutere del progetto dei parcheggi interrati a piazza Cavour. Qualcosa sembra muoversi, quindi, nel procedimento - vittima di un’empasse burocratica che dura ormai da mesi - inerente la realizzazione dei box interrati sul lungomare.

Saranno contenti i residenti e i commercianti del centro storico - che necessitano di posti auto come l’aria - un po’ meno coloro (quanti?) che hanno portato avanti, su internet principalmente, una campagna denigratoria dell’opera, arrivando quasi a terrorizzare i vertici della Soprintendenza per i beni culturali e paesaggistici di Salerno - la reticenza, il singolare timore nel paventare un eventuale approvazione del progetto, dimostrati ieri da Giovanni Villani, vice del soprintendente Gennaro Miccio, a margine della conferenza dei servizi svoltasi in Comune sull’argomento la dicono lunga - nel caso in cui avesse osato non ascoltarli. Ma in un moto di orgoglio - o forse di buon senso - la Soprintendenza, anche quella regionale, sembra aver lasciato più di uno spiraglio aperto alla possibilità di creare, seppure in un luogo dove insiste un vincolo paesaggistico, una valvola di sfogo per la mobilità cittadina. Necessaria, strategica, fondamentale per la sopravvivenza delle attività commerciali del centro città.

Basterà apportare alcune modifiche al progetto. Modifiche che, ieri mattina, a Palazzo di Città, sono state illustrate alle ditte concessionarie dei lavori che le hanno recepite chiedendo non più di dieci giorni per studiare le “limature” da fare affinchè il progetto da preventivo diventi effettivo. Con il beneplacito di tutti i soggetti coinvolti.

«Abbiamo esaminato il progetto alla luce delle indicazioni che ha fornito la Soprintendenza regionale giunte soltanto martedì», ha spiegato Di Lorenzo. Tre i temi su cui i progettisti dovranno rivedere alcune posizioni: «Le grate, ossia la modalità di aerazione che bisogna garantire per sicurezza al parcheggio pubblico, il verde pubblico, in modo da rendere più percepibile e chiaro l’incremento del verde rispetto a quello esistente e poi le rampe di accesso all’autorimessa, in modo da poterle traslare ancora di più in modo da poterle ulteriormente allontanare dalla zona sottoposta a vincolo», ad elencarli lo stesso Di Lorenzo.

I concessionari si sono impegnati a fornire queste controdeduzioni entro il 13 settembre, data a cui seguirà, il 18 mattina, un’altra conferenza dei servizi in Comune, probabilmente l’ultima. Di Lorenzo è ottimista: «Il progetto è stato ricondotto in un alveo di approvabilità in seguito ai vari confronti tenutisi con l’amministrazione e la soprintendenza. Questi ulteriore approfondimenti - ha spiegato - scaturiscono da un parere che poi è sostanzialmente favorevole, nella direzione della possibile approvazione del progetto da parte della direzione regionale della Soprintendenza. Stiamo chiudendo tutti i tasselli in modo da essere assolutamente certi che il parcheggio sia condiviso da tutti». E ha concluso: «Noi stiamo i notai del procedimento, siamo vigili affinchè la norma sia rispettata e vengano soddisfatti gli interessi pubblici in gioco».

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