Si apre una voragine in strada Bus resta incastrato in via Paglia

L’incidente all’incrocio con via Manganario, paura per gli studenti a bordo e traffico in tilt A causare il cedimento del manto d’asfalto è stata la rottura di una condotta idrica

Erano circa le 9 di ieri mattina quando i giovani passeggeri che si trovavano a bordo del bus numero 17 del Cstp che collega Salerno al campus di Fisciano, all’altezza dell’incrocio tra via Marino Paglia e via Manganario, nel rione Carmine, hanno accusato una frenata improvvisa. A evitare che il mezzo su cui stavano viaggiando sprofondasse in parte in una voragine apertasi sul manto stradale – che non era stata notata fino al passaggio del bus, che forse l’ha addirittura acuita – ci hanno pensato, in maniera provvidenziale, alcuni vigili urbani in perlustrazione nella zona che, alla vista del buco sull’asfalto, hanno intimato all’autista alla guida del bus di fermarsi per scongiurare il peggio. E così che mentre gli studenti, una volta aperte le porte, lasciavano l’autobus per sicurezza, sono stati chiamati i vigili del fuoco. Subito il tratto di strada interessato dal cedimento è stato transennato e il traffico deviato su altre strade limitrofe. Una pattuglia dei vigili ha pensato bene di bloccare il transito veicolare in via Paolo De Granita all’altezza dello stadio Vestuti e sul luogo dell’incidente sono subito arrivati i tecnici del Comune che hanno immediatamente capito che la voragine era stata causata da un guasto alla rete idrica sottostante il manto stradale. Sul posto, quindi, i tecnici di Salerno Sistemi che hanno effettivamente riscontrato la rottura di una condotta in ghisa da 250 litri; l’acqua, fuoriscendo copiosa, aveva “mangiato” il terreno e aveva fatto cedere l’asfalto sovrastante. Inevitabile il caos che si è creato nella zona interessata dall’incidente. L’intero quartiere, oltretutto nel bel mezzo dell’ora di punta, si è letteralmente paralizzato, con clacson che suonavano all’impazzata, mezzi di soccorso – comprese due ambulanze – che cercavano di raggiungere via Marino Paglia per prestare assistenza qualora fosse stato necessario, e studenti spaesati sul marciapiede che non sapevano come raggiungere l’Ateneo visto che era chiaro che l’autobus “incidentato” non sarebbe ripartito a breve. Tutti quelli che erano in attesa dei mezzi del trasporto pubblico alla fermata del bar Mary, in via Lorenzo Cavaliero, sono stati obbligati a raggiungere la fermata in piazza Casalbore perché tutti i bus hanno ovviamente dovuto cambiare il percorso per poter accedere al raccordo autostradale. Tutti i civici nei pressi del guasto riscontrato alla conduttura idrica sono rimasti senz’acqua mentre è stato necessario l’ausilio di un’autogru per spostare il bus del Cstp in sicurezza.

Le operazioni sono durate diverse ore e per tutto il pomeriggio il traffico nella zona ne ha risentito. Fino alla risoluzione del problema è stato adottato un dispositivo di traffico speciale che prevede la possibilità di immettersi in via Giovanni Negri dalle vie Gaspare Mosca e Giovanni Centola, in modo da consentire agli automobilisti di entrare in via Giovanni Lanzalone e da lì in via Antonio Manganario per poi proseguire in direzione delle arterie autostradali. Stesso percorso anche per gli automobilisti in transito su via Marino Paglia che hanno dovuto sfruttare via Giovanni Lanzalone per poi effettuare il medesimo giro.

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