Scafati

Si apre una voragine e un camion si ribalta

Ancora un cedimento in via Aquino, polemica sulla ditta che sta realizzando le fognature

SCAFATI. Voragine nella strada, dopo i lavori effettuati nei mesi scorsi, e un camion pieno di legname si ribalta. Paura a Scafati per il conducente di un automezzo che ieri mattina, in via Aquino, è stato protagonista di un incidente singolare. È il terzo episodio di cedimento della strada, nel corso degli interventi per la realizzazione della rete fognaria nella frazione San Vincenzo. Secondo la ricostruzione effettuata dai vigili urbani, la strada è collassata e il camion vi è finito dentro, ribaltandosi su un lato. Per fortuna in quel momento non transitavano in zona altre auto o pedoni e dunque non si è registrato nessun ferito. Il traffico è andato in tilt. Solo l’intervento di una gru, richiesta da vigili urbani e vigili del fuoco intervenuti sul posto, ha permesso il ripristino della normalità. Il camion è stato sollevato e rimesso in strada, in condizioni di potersi muovere.
Sulla vicenda si è espresso l’ex sindaco Pasquale Aliberti, residente in zona. «Questo incidente è il segno della superficialità con cui si lavora – ha detto – I lavori, ultiati, a distanza di cinque mesi, dopo la stabilizzazione dello scavo andrebbero completati con cemento e asfalto: lo abbiamo più volte segnalato. È un problema di sicurezza e oggi qualcuno ha anche rischiato la vita. Al Comune il compito di imporre all’Arcadis interventi urgenti, perché da questo momento ognuno sarà responsabile di ciò che accadrà, con le strade ridotte in questo schifo». Critico anche Pasquale Coppola, ex presidente del consiglio comunale: «Da quello che sta succedendo si evince chiaramente che la ditta non sta eseguendo i lavori nel miglior modo possibile. Serve che intervenga chi è addetto al controllo, prima che succeda qualcosa di irreparabile». Sui lavori chiede chiarezza anche Marco Cucurachi del Partito democratico: «Scafati cade a pezzi e frana da capo a piedi. Questi interventi sono fatti male e sfuggono al controllo a causa di errori che vengono da lontano». (d.g.)
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