Si allungano i tempi del Csm per la nomina del procuratore

Saranno più lunghi del previsto, e di quanto non lo siano già stati, i tempi per la nomina del nuovo procuratore capo di Nocera. Dopo le votazioni nella quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura (che hanno dato in vantaggio il salernitano Antonio Centore) il ventaglio di nomi uscito dall’organismo si è bloccato al Ministero della giustizia, chiamato a un concerto consultivo ma non vincolante. Prima della votazione definitiva al plenum del Csm, i nomi dovranno quindi tornare all’esame della commissione, che tornerà a pronunciarsi. Anche perché uno dei candidati che pure aveva ottenuto un voto – Amato Barile, procuratore aggiunto a Lagonegro dopo la soppressione della Procura di Sala Consilina di cui era a capo – è intanto finito fuori gioco per il mancato allungamento dell’età pensionabile. Nel frattempo anche la composizione della commissione è mutata, ma non si prevedono modifiche nell’orientamento che vede in pole position Centore, ora procuratore aggiunto a Salerno e responsabile della sezione dei reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione. Lo scorso settembre, quando l’organismo si è pronunciato per la prima volta, il magistrato salernitano fu l’unico a raccogliere tre preferenze, mentre gli altri candidati si fermarono a un solo voto. Era già un anno che il posto di procuratore capo di Nocera era scoperto, dopo il pensionamento di Gianfranco Izzo. Adesso l’ufficio è affidato alla reggenza del sostituto procuratore Amedeo Sessa, che ha presentato anche lui domanda per l’incarico.

Della rosa, insieme a candidati di altre province, fa parte anche Erminio Rinaldi, procuratore aggiunto in scadenza a Salerno e dato tra i favoriti per la guida di un’altra Procura da poco scoperta, quella di Vallo della Lucania. (c.d.m.)

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