Sgravi fiscali a chi toglie i videopoker dai locali

Il sindaco di Sapri dichiara guerra al gioco d’azzardo e alle slot machine. Pronte le agevolazioni

SAPRI. Sgravi fiscali per le attività commerciali che decideranno di togliere dai propri locali videopoker e slot machine. Ad annunciarlo è il primo cittadino di Sapri, Giuseppe Del Medico, deciso a contrastare il dilagare della ludopatia, cioè la dipendenza dal gioco, nella sua città. Un’iniziativa accolta con favore anche dalle associazioni che ogni giorno scendono in campo per combattere la dipendenza, in ogni sua declinazione.

«Ecco come una comunità locale, a partire dalla sua amministrazione può fare una politica etica e solidale – scrive su Facebook Aniello Baselice, presidente dell’Associazione italiana del club alcologici territoriali -. Una, dieci, cento, mille iniziative del genere. Chi legge lo proponga al sindaco della sua città. Costruiamo una catena delle buone prassi contro l'azzardo. Sapri ci dice che è possibile anche al sud». Ed è anche per trovare strategie condivise che Giuseppe Del Medico ha scritto al presidente dell’Anci Campania. «Vogliamo trovare un modello comune per contrastare questa piaga sociale» ha scritto.

E sempre il primo cittadino ha annunciato che nel bilancio comunale verrà inserita una voce che prevede agevolazioni – con contributi e riduzione delle tasse comunali – per tutte le attività commerciali che decidono di lasciar fuori dai propri locali videopoker e slot almeno per cinque anni. Sconti anche sulla Tares, la nuova tassa sui rifiuti.

«Investiremo le somme recuperate dalla lotta all’evasione per dare dei contributi agli esercizi commerciali che con noi vogliono mettere un freno alla ludopatia», ha annunciato. Il primo cittadino si è fatto portavoce «anche di un grido d’allarme lanciato da quelle famiglie di Sapri che ogni giorno vedono un proprio familiare bruciarsi davanti a quelle dannate macchinette».

Nel Golfo di Policastro il fenomeno della dipendenza da gioco è vivo già da alcuni anni. E da un po’ di tempo ha preso piede anche tra le donne. Alcune persone sono già in cura, altre faticano a riconoscere il problema. «Nel progetto è prevista l’istituzione di un luogo d’ascolto per i giocatori vittima del gioco patologico», ha fatto sapere il sindaco.

E intanto Sapri si divide sulla questione videopoker. «L'iniziativa è lodevole – scrive su facebook un cittadino -, ma non credo che sia la soluzione al problema visto che chi sta portando avanti questa battaglia è soltanto il Comune di Sapri e che nei paesi limitrofi resterebbero comunque in funzione slot e videopoker».

Maria Antonietta Izzinosa

©RIPRODUZIONE RISERVATA