Sgomberi via Mazzini, scoppia la protesta «I nostri mobili accatastati in un deposito»

«I nostri mobili sono rovinati perché messi in locali allagati e non sorvegliati»: tuonano le famiglie sgomberate da quasi un mese dagli appartamenti di viale Manfredi. Ieri alcune donne si sono...

«I nostri mobili sono rovinati perché messi in locali allagati e non sorvegliati»: tuonano le famiglie sgomberate da quasi un mese dagli appartamenti di viale Manfredi. Ieri alcune donne si sono recate al Comune per protestare contro «l’ennesimo giochino che stanno facendo ai nostri danni». A parlare è Concetta Caprio, portavoce delle famiglie, che denuncia le condizioni di «incuranza in cui sono tenuti i nostri mobili». Secondo la donna «il Comune non rispetta i patti perché ci dovrebbero essere due operai a controllare gli arredi dalle 8.30 alle 14 presso il deposito di Nuova Manutenzione, in via Jemma, ma non è così. Dal Comune continuano il gioco dello scaricabarile, affermando che la custodia era valida fino a venerdì scorso. Quindi se noi dobbiamo prendere vestiti o effetti personali, non c’è nessuno a darci una mano. I mobili sono accatastati uno sull’altro in locali allagati». Ieri un ragazzo di circa 20 anni – appartenente ad una delle famiglie sgomberate – è stato trasportato da un’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale perché travolto da un mobile mentre tentava di recuperare delle cose all’interno. «Sta crollando tutto – tuona Caprio – abbiamo già denunciato la ditta che si è occupata dei traslochi».