LE GRANDI OPERE

Sfuma l’Alta velocità: la rabbia del Cilento: «Andremo a Roma»

Sindaci contro Ferrovie: «Un milione di turisti dimenticato» Castiello raccoglie le firme al Senato: «Treni almeno a Sapri»

VALLO DELLA LUCANIA - Il Cilento non ci sta. Nell’audizione che s’è tenuta martedì scorso in Commissione lavori pubblici, al Senato, l’ad di Rete ferroviaria italiana, Vera Fiorani, relazionando sulla nuova linea ad Alta velocità Salerno- Reggio Calabria e sulla Potenza- Battipaglia ha confermato la volontà di bypassare il Cilento. La Fiorani ha evidenziato che entro giugno 2022 saranno completati tutti i progetti di fattibilità. Andranno predispostri 445 chilometri divisi in sette lotti funzionali, mentre le stazioni del Salernitano incluse saranno a Salerno, a Battipaglia e nel Vallo di Diano. Tagliato fuori il Cilento, nonostante le aspettative di tanti sindaci cilentani che ritengono il Cilento tappa imprescindibile per un’Alta velocità che sia davvero funzionale per il rilancio del Sud Italia.

E per questo i primi cittadini cilentani sono pronti a dare battaglia. «Chiederemo - afferma il sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Aloia - l’ennesima audizione per poter esporre le motivazioni del nostro territorio, che non vuole certo contrapporsi a quello del Vallo di Diano. Parliamo di una zona con il maggiore afflusso di turisti. Non vanno operati solo collegamenti con i centri metropolitani ma anche con i territori intermedi come il nostro. L’Alta velocità non può prescindere dal Cilento, anche perché non va dimenticato che il Vallo di Diano ha anche il collegamento autostradale». Battaglia anche a Palazzo Madama: «Mi sto battendo - dice il senatore del M5s Franco Castiello - perché ci sia anche una fermata a Sapri, in modo che congiunga le due linee esistenti. Avvierò una raccolta firme tra senatori per proporre una mozione». Contesta la scelta di RFI anche il sindaco di Camerota, Mario Scarpitta: «È una scelta - dice - che penalizza il nostro territorio. C’è una valutazione da fare, bisogna chiederci quali saranno le sorti del Cilento e di aree del territorio che in estate fanno 1,5 milioni di presenze turistiche tra Palinuro, Camerota e Pisciotta. Se l’Alta velocità deve passare per il Vallo di Diano, che si faccia una metropolitana del mare, treni per il turismo, con coincidenze da Salerno verso il Cilento». E poi evidenzia: «Quantomeno si intervenga sulla frana di Rizzico perché qualora la situazione peggiorasse si rischierebbe di tagliare in due l’Italia. Qui bisogna fare una lotta di territorio ma vedo solo frammentazione ».

Il sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, chiede di «concentrarsi sulla tratta esistente per creare una rete metropolitana di collegamenti veloci con l’aeroporto di Pontecagnano, che sarà la vera svolta». È convinto di voler proseguire la battaglia il sindaco di Sapri, Antonio Gentile: «Chiederemo un’audizione con gli interlocutori che contano per far comprendere le necessità del territorio. Dobbiamo entrare in un discorso di opportunità, non si tratta di valutazioni localistiche, ma in termini di utilizzazione e realizzazione della linea».