Sfuma il colpo grosso in fabbrica

Angri, in tre fermati subito dopo il furto in un’azienda di Antonino Russo

ANGRI. Arrestati ad Angri, per il furto di materiali aziendali, per un valore complessivo di 250.000 euro, ai danni dell’imprenditore angrese Antonino Russo.

I tre, tutti residenti ad Angri, Giuseppe Alba, Plamen Smilkov e Vasil Nikolov, sono stati tratti in arresto dai militari angresi, agli ordini del luogotenente Egidio Valcaccia, e saranno processati questa mattina per direttissima.

Nello specifico intorno alle 14 di sabato gli arrestati si sono resi responsabili di furto aggravato in concorso di 54 bancali di coperchi in banda stagnata (si precisa che ogni bancale contiene 139.700 coperchi, nonché di 12 fusti di mastice ermetizzante) che asportavano, caricandoli a bordo di tre autoarticolati, proprio dall’interno dello stabilimento A.R. s.r.l., sito in Corso Vittorio Emanuele in Angri.

I carabinieri di Angri, impegnati per regolari perlustrazioni dei territorio, si sono immediatamente resi conto che c’era qualcosa di strano, sia perché di solito durante il fine settimana la produzione è ferma, e sia per i tentativi dei malintenzionati di sfuggire ai controlli dei militari.

Tuttavia dei tre articolati soltanto due sono stati fermati, mentre un terzo, prima dell’arrivo delle forze armate, è riuscito nella fuga, probabilmente attraverso la strada stradale del Vesuvio.

Tuttavia il quarto complice è stato già riconosciuto dai militari, che si sono recati già presso la sua abitazione, sempre ad Angri, dove ovviamente non ha fatto ritorno.

Le ricerche sono tutt’ora in corso. A bordo dei due autoarticolati sequestrati sono stati rinvenuti 36, a fronte dei 54 asportati, bancali di coperchi in banda stagnata nonché 12 fusti di mastice ermetizzante. Il materiale è stato già restituito al legittimo proprietario.

Restando in tema di cronaca nera ed arresti, a Pagani invece i militari della sezione operativa hanno tratto in arresto per droga Luigi Mancino, ventiduenne paganese già noto alle forze dell’ordine, per aver venduto una dose di hashish ad un ventenne residente a Nocera Inferiore.

L’arrestato, visti i carabinieri, ha tentato di disfarsi di altri 15 grammi della sostanza stupefacente, ma ormai era troppo tardi.

I controlli sul territorio da parte delle forze dell’ordine continuano per cercare di reprimere il fenomeno dello spaccio particolarmente diffuso in tutto l’Agro.

(m. p. i.)

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