Sfuggì al blitz, arrestato Bifulco

Il 64enne è tra gli indagati per il giro di usura ed estorsione nella Piana

BELLIZZI. Arrestato Enrico Bifulco, 64 anni, era sfuggito al blitz “Parmenide” eseguito dagli agenti della squadra mobile di Salerno. Il suo nome era nell’elenco degli indagati stilato dalla Dda di Salerno sul giro di usura e estorsione nella Piana del Sele capeggiato, secondo la procura, da Giovanni Marandino: il 77enne di Capaccio finito agli arresti domiciliari. Bifulco si nascondeva in provincia di Napoli, a Frattaminore, in un appartamento che gli era stato messo a disposizione da alcuni familiari.

Il 25 settembre scorso gli uomini della Mobile, guidati dal vicequestore Claudio De Salvo, diedero esecuzione alle misure cautelari disposte dal gip Vincenzo Di Florio a carico di Marandino, del sessantenne salernitano Ciro Casella, residente a Bellizzi, ma domiciliato nella frazione Giovi del capoluogo, del quarantottenne Roberto Squecco di Capaccio, imprenditore nel settore delle pompe funebri e titolare di uno stabilimento balneare, oltre che già candidato a sindaco, e del sessantatreenne Antonio Cibelli, originario di Torre Annunziata ma residente a Salerno (anche se di fatto domiciliato a Capaccio), conosciuto per l’attività di “mago” e che secondo gli inquirenti eserciterebbe il controllo sugli ambulanti di un mercato rionale.

Il gip Di Florio accolse la richiesta di custodia cautelare avanzata dal sostituto procuratore antimafia Vincenzo Montemurro. Per il giudice sussiste il rischio concreto che gli arrestati continuino nella loro attività delinquenziale. Esigenza cautelare rinvenuta anche dal gip nocerino Paolo Valiante, che ha disposto il carcere per il trentacinquenne Francesco Adamo, di Nocera Superiore, e del 58enne Vincenzo Senatore, di Mercato S. Severino. Bifulco sarà interrogato nei prossimi giorni.

Massimiliano Lanzotto

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