Sfrattati i gazebo in piazza manca l’autorizzazione

Angri, manca il parere favorevole della sovrintendenza per i dehors dei bar Stamattina un sit in di protesta per contestare la decisione dell’amministrazione

ANGRI. Tavolini e sedie di due bar tra piazza Doria e la villa comunale cancellati con un colpo di spugna da un’azione condotta dagli agenti di polizia municipale, guidati dal comandante Rosario Cascone. I dehors nel mirino dei caschi bianchi sono stati quelli del centralissimo Bar Ribò e dello Chalet Doria.

Sulla scorta di un’analisi sulla situazione di tutti i dehors presenti sul territorio sarebbe emersa l’assenza di autorizzazione da parte della sovrintendenza dei beni architettonici e paesaggistici di Salerno ai due noti bar, e quindi i tavolini e le sedie allestiti sia in piazza Doria sia nei giardini di villa Doria sarebbero risultati abusivi. Pertanto, agli agenti di polizia locale non sarebbe restata altra scelta se non quella di chiudere le attività, ovviamente soltanto limitatamente all’esterno dei locali. La questione fa molto discutere. Sono anni, infatti, che la cittadinanza si divide in favorevoli e contrari ai dehors delle attività commerciali.

Si ricorda che in materia vige un’apposita ordinanza emanata dall’ex sindaco Pasquale Mauri. La nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco Cosimo Ferraioli, non ha effettuato ancora nessun cambiamento relativamente alla regolamentazione della questione in oggetto. In molti sono stati i cittadini che hanno espresso disappunto per quest’azione, soprattutto il popolo dei consumatori affezionati ai due bari. Tant’è vero che per questa mattina, a partire dalle ore 11,30 ci sarà un sit-in in villa comunale.

Nello specifico un folto gruppo di cittadini che si è fatto conoscere col nome di “Amici dello Chalet Doria” si è dato appuntamento in villa per chiedere all’amministrazione e alla soprintendenza la riapertura del dehors in villa Comunale. «Tutti i partecipanti –spiegano gli amici dello chalet- si dovranno munire di una sedia di qualsiasi tipo per un sit-in intorno alle aiuole dei giardini Doria per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità contro un provvedimento che penalizza un’attività commerciale, nega la possibilità di un lavoro ai giovani, in una fase così difficile dell’economia italiana e, infine, demolisce un luogo di incontro e di svago per tanti cittadini».

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