Sfrattati e morosi Solo 23 famiglie rispondono ai bandi

A Salerno, nonostante la crisi, sembrerebbe non esistere un “problema sfrattati”. È questo il dato che emerge vedendo il numero di domande arrivate in Comune in risposta agli avvisi relativi alla partecipazione al fondo per la morosità incolpevole e al censimento per poi accedere al fondo nazionale di sostegno alle abitazioni in locazione. Infatti, al primo avviso hanno risposto in quattordici, mentre al secondo (che è scaduto martedì) soltanto in nove. Se in questo ultimo caso la colpa può essere attribuita alla scarsa pubblicità data al provvedimento (reso noto solo dieci giorni prima della scadenza), la stessa cosa non può dirsi per quanto riguarda l’avviso relativo alla morosità incolpevole. Forse i salernitani sono poco fiduciosi verso queste misure o forse sono davvero pochi coloro sui quali pende uno sfratto. In ogni caso è bene sapere cosa succede ora per quelli che hanno risposto agli avvisi. Nel caso della morosità incolpevole, i quattordici partecipanti saranno inseriti in una graduatoria redatta da un’apposita commissione tecnica e che sarà resa nota nelle prossime settimane. Sulla base dell’ammontare del fondo (al momento la quota per Salerno non è stata ancora stabilita dalla Regione), si vedrà se tutti riusciranno ad avere diritto al contributo che gli spetta sulla base della particolare situazione dichiarata. Discorso diverso per quanto riguarda coloro che hanno risposto al censimento: qui, sulla base delle domande arrivate, il Comune dovrà predisporre un bando a cui queste nove famiglie dovranno nuovamente partecipare per poter essere inseriti in graduatoria. Inutile dire che in quest’ultimo caso i tempi per arrivare alla definizione della questione saranno molto più lunghi perché dettati dalla definizione del fondo nazionale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA