«Sfrattare la veterinaria è un errore»

GIFFONI VALLE PIANA. La chiusura da parte del Comune di Giffoni Valle Piana dell’ambulatorio veterinario dell’Asl, ha innescato una serie di polemiche. Sulla questione è intervenuto il gruppo consiliare di minoranza “Giffoni Democratica”, che in una nota stampa afferma: «Un errore grave che fa perdere alla città di Giffoni Valle Piana e soprattutto ai cittadini un servizio essenziale per la salute e la tutela degli animali, lasciando la possibilità ad altri comuni del territorio picentino di acquisire l’ufficio. Non riusciamo a comprendere – prosegue il capogruppo, Lucio Mancino – quali siano le cause che hanno portato il sindaco a prendere una decisione di questo tipo, sfrattando letteralmente l’ambulatorio e privando la nostra comunità di un servizio così importante».

A gettare acqua sul fuoco e a spegnere ogni tipo di contrasto, è proprio il sindaco, Antonio Giuliano, il quale afferma che «la sede dell’ex macello di via Murate è in via di ristrutturazione perché, ed è questo la motivazione per cui ho chiesto al dottor Gerardo Bisogno di lasciare quei locali, il distaccamento della sede dei Vigili del fuoco da sede distaccata è stata promossa a sede autonoma operativa, per cui anche il personale presente nell’edificio subirà un notevole incremento di ben otto capi squadra».

Il primo cittadino, poi rassicura tutti i proprietari di cani e gatti: «Tempi brevi per il completamento del canile rifugio intercomunale in costruzione in località Piani. Questo rifugio – evidenzia Giuliano – offrirà servizi d’avanguardia nella cura di animali domestici e nascerà su una superficie di 3300 metri quadrati messi a disposizione dal Comune».

Questa struttura, che costerà all’incirca 150mila euro, potrà ospitare circa 120 cani e avrà una medicheria, una sala operatoria, una farmacia, un locale per la tosatura degli animali, e interesserà i comuni di Acerno, Castiglione del Genovesi, Montecorvino Pugliano e Rovella, Olevano sul Tusciano, Giffoni Valle Piana, Giffoni Sei Casali, San Mango Piemonte e San Cipriano Picentino, con un notevole risparmio per le singole municipalità.

Roberto Di Giacomo

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