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«Sfere rimosse, persi 700mila euro»

Il sindaco Voza: «Andiamo avanti nonostante gufi e sciacalli»

CAPACCIO. «Andiamo avanti al di là di quello che sostengono gufi e sciacalli che, ancora oggi, affermano che il sindaco fa il solo interesse di Paestum». Il sindaco Italo Voza non ci sta e ribatte a quanti lo accusano di porre l’attenzione esclusivamente alla “sua Paestum”. «Si continuano a dire le stesse stupidaggini, che il sindaco è pestano, come fossi un delinquente, e che fa tutto a Paestum. A Capaccio scalo – evidenzia Voza - sono stati investiti tre milioni e mezzo per la piscina, oltre due milioni per l’ex macello, le strade sono state asfaltate per centinaia di migliaia di euro, 723mila euro investiti per la scuola Vannulo».

A Voza, poi, non è andata giù la vicenda delle tante contestate sfere geodetiche nell’area archeologica. «Le sfere, tanto vituperate da gufi e sciacalli, avrebbero portato nel nostro comune 8000 buyers da maggio a ottobre – sostiene il sindaco – I 600mila euro spesi avrebbero portato 700mila euro di fondi per l’Expo della dieta mediterranea: 330mila euro li avrebbe ricevuti il Comune dal presidente del Consiglio dei ministri per l’esposizione di mozzarella e carciofi; 150mila dal Parco nazionale del Cilento, che tra 80 comuni, aveva scelto le Sfere expo di Paestum; altri 100mila euro li avrebbe spesi l’Azienda di soggiorno e turismo finanziati dall’università Pegaso; altri 200mila euro circa di Planet Beverage che avrebbe realizzato un allestimento per la Festa della birra europea. È andato tutto perso perché dei detrattori hanno additato le sfere come uno scempio ai danni dei templi».