Settore urbanistica sotto accusa

Vendita dell’ex Cofima: perplessità sulla relazione dei dirigenti del settore

Dopo il duro affondo del presidente del consiglio comunale, Antonio Barbuti, sull’acquisto dell’ex Cofima, e le pesanti accuse rivolte a dirigenti e funzionari che “sapevano e non potevano non sapere” che in pratica il Comune poteva acquisire l’ex fabbrica senza spendere un euro in quanto oggetto di un frazionamento abusivo, si stringe il cerchio intorno ai dipendenti del settore urbanistica.

Il dito della politica è puntato contro dirigenti e funzionari che si sono avvicendati tra il 2010 ed il 2012 e che hanno direttamente gestito dal punto di vista tecnico la delicata pratica. Il primo a salire sul banco degli accusati è un dirigente che, come si legge nella nota di Barbuti, in quella relazione chiesta dalla presidenza del consiglio, non scrive nulla di rilevante né delinea in modo compiuto gli aspetti tecnici della ex lattoneria. In particolare però c’era un altro dirigente che, seguendo il ragionamento di Barbuti, ha cercato di intorbidire le acque.

Perché quando nel 2007 il consulente tecnico d’ufficio ingegner Francesco Pellegrino, nominato dal curatore fallimentare Carmine Napoli, chiese al settore urbanistica quale fosse la destinazione, ovvero la modalità del futuro utilizzo da parte di chi avesse comprata all’asta la struttura, il funzionario insieme ad altri due dipendenti attestarono che “la destinazione urbanistica degli immobili dell’ex Cofima è D4” facendo riferimento al piano Asi D2 come modificato nel 1992. Ma il funzionario, che tra l’altro è lo stesso che il 29 settembre 2012 ha emesso l’ordinanza che acclara la lottizzazione abusiva negli ex capannoni della Ceramica Cava, di cui gli spazi della Co.Fi.Ma facevano parte, in quanto ottenuti da un frazionamento abusivo di quei capannoni, era a conoscenza della lottizzazione abusiva dell’area. E soprattutto del fatto che, da tecnico, non poteva non sapere che, se un capannone a destinazione industriale D viene frazionato, anche nel caso in cui ci sia un nuovo piano asi o modificato come accaduto nel ’92, comunque resta la medesima destinazione urbanistica.

Vincenzo Lamberti

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