Settimana decisiva per l’Alcatel

Due incontri al ministero per definire gli esuberi e il passaggio alla Sesa-Nv group

Si apre una settimana decisiva per il destino del Centro ricerca e sviluppo dell’Alcatel di Battipaglia. Due gli appuntamenti fondamentali, entrambi al ministero dello sviluppo economico: domani si parlerà del piano degli esuberi negli stabilimenti italiani Alcatel di Battipaglia, Rieti e Vimercate, per un totale di 586 licenziamenti; venerdì primo novembre sarà il giorno del passaggio ufficiale di 38 dipendenti del Centro di Battipaglia (e di 14 della fabbrica di Rieti) tra i ranghi dell’azienda Sesa-Nv group spa. Due trattative che potrebbero determinare, entro la fine dell’anno, la chiusura definitiva del Centro di Battipaglia.

Domani al ministero sarà presente anche il sottosegretario Claudio De Vincenti. All’ordine del giorno il piano di esuberi proposto da Alcatel negli stabilimenti italiani di Battipaglia, Rieti e Vimercate. Potrebbero essere presenti anche esponenti regionali e provinciali, come invece non è accaduto nel corso dell’ultima riunione, la scorsa settimana, quando era stato discusso l’accordo sulla cessione di ramo d’azienda alla Sesa-Nv group. Il piano generale prevede 586 licenziamenti in tutta Italia, in particolare nei siti minori di Battipaglia e Rieti.

Le organizzazioni sindacali, intanto, storcono il naso per la trattativa proprio con la Sesa. Stando a quanto mostrato nel corso dell’ultima riunione da Riccardo Rodriguez, executive vice president dell’azienda Sesa, la volontà societaria sarebbe quella di mettere sul mercato dei prodotti nell’ambito delle soluzioni per operatori tlc (telecomunicazioni), per applicazioni mobile e sviluppo software. La Sesa al momento non realizza alcun tipo di prodotto, ma svolge un’attività di consulenza nell’ambito di specializzazioni e soluzioni informatiche anche per operatori telefonici, sviluppando piccoli componenti software per altre aziende.(f. p.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA