Sette promozioni ma la Cgil fa polemica

Sette vigili urbani ebolitani (nella foto la sede) hanno ottenuto dal comandante Cosimo Polito i gradi onorifici e i relativi distintivi. Riconoscimenti che comunque non implicano per il Comune alcun esborso, né incidono sullo stato giuridico e sulle progressioni economiche degli agenti. I vigili che hanno ottenuto il riconoscimento e i relativi gradi onorifici di vice brigadiere sono: Bruna Pirone, Luciana Aragona, Walter Coiro, Salvatore Di Donna. Sono tre, invece i vigili promossi a maresciallo capo: Carmine Fiore, Berniero Masiello e Antonio Zottoli.

Un atto previsto dal regolamento per il comandante che a metà febbraio, dopo una delibera del commissario prefettizio, ha verificato la disponibilità di posti nella pianta organica del corpo di polizia locale.

Il caso dei vigili urbani promossi in ufficio, però, sta facendo discutere non poco. La situazione è preoccupante secondo il rappresentante della Cgil, Mario Dura, che in una nota inviata al commissario Vincenza Filippi, stigmatizza la mancanza di risposte sull’anzianità dei vigili promossi: «Queste promozioni hanno creato forti discussioni e polemiche tra gli addetti al Corpo – scrive Dura – secondo la Cgil, gli autori della facile “elargizione di grado” hanno adottato provvedimenti ad personam contrari al regolamento». Il danno per il Comune, secondo il sindacalista, non sarebbe economico ma di principio: «Per questo è auspicabile che il conteggio degli anni di anzianità, assunte in modo discrezionale dai vari comandanti succedutesi – continua - diventi oggetto di confronto tra l’Amministrazione, i rappresentanti sindacali. Tutto per fare chiarezza».

Promozioni e dissapori tra i vigili urbani che chiedono un incontro urgente con il Commissario prefettizio e il comandante della Polizia locale: «Chiediamo che ci vengano fornite per tutti i vigili urbani - conclude Dura - le date di assunzione e le nomine nei vari gradi».(a. t.)

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