Sette giorni di chiusura per il “Fabula”

Con un’ordinanza il sindaco Vincenzo De Luca “punisce” il bar dove il 3 agosto scorso furono aggrediti tre vigili urbani

La “punizione” è arrivata, nonostante i “colpevoli” avessero cercato di ritardarla in più possibile andando improvvisamente in ferie. Per ben due settimane, a partire dal giorno successivo al “fattaccio”.

Con un’ordinanza resa nota ieri, ma entrata in vigore dallo scorso 20 agosto, il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ha imposto al “Fabula” - bar di via Roma nel quale, la sera del 3 agosto scorso tre vigili urbani vennero malmenati da un gruppo di avventori “offuscati” dai fumi dell’alcol - una chiusura per sette lunghi giorni. In realtà un provvedimento “punitivo” era nell’aria fin da subito. Già il giorno successivo all’aggressione ai danni di Carmine Novella, Giuseppina Landi e Giuseppe Polverino - i tre agenti della polizia municipale che vennero pestati da un branco di giovani solo perchè , nell’esercizio delle loro funzioni, avevano cercato di far rispettare la quiete pubblica disturbata dalla musica e dal chiasso che proveniva dal locale in questione ben oltre l’orario consentito - il comandante Eduardo Bruscaglin aveva, infatti, inviato al questore Antonio De Iesu il rapporto dettagliato su quanto accaduto nel bar di via Roma in un venerdì notte di “ordinaria follia”. «Stiamo verificando con attenzione quanto accaduto - aveva detto allora il questore - e valuteremo nel giro di pochissime ore se vi siano o meno gli estremi per procedere con la sospensione della licenza di esercizio ai sensi dell’articolo 100. La violenza non può mai essere tollerata e situazioni del genere sono indegne di un Paese che si consideri civile», aveva tagliato corto.

La sospensione della licenza non è arrivata - ma non è detto che non arrivi - la chiusura coatta sì, almeno per sette giorni, quasi come un monito per gli altri esercenti che non intendono rispettare le regole.

Il provvedimento rispecchia, infatti, quanto già previsto come sanzione per quei locali che per più di due volte vengono “pizzicati” con decibel troppo alti sparati dalle loro casse. In questo caso non è stato necessario aspettare una ulteriore infrazione da parte del Fabula perchè quanto successo la sera del 3 agosto va ben oltre i limiti del consentito.

Il bar, secondo quanto predisposto dal primo cittadino, rimarrà a porte chiuse fino a martedì prossimo quando scaranno i termini della chiusura imposta; i vigili, nel frattempo, stanno eseguendo controlli giornalieri per verificare l’esatta osservanza del dispositivo.

Per quanto riguarda l’individuazione di coloro che, oltre al trentenne che si costituì due giorni dopo l’episodio di violenza, presero parte al pestaggio, Bruscaglin ha affermato: «Siamo sulla buona strada».

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