PROVVEDIMENTI

Settanta milioni di euro per il Porto di Salerno

L’assessore regionale Cosenza illustra i piani per il prossimo anno: fondi anche per il ripascimento costiero della provincia

La Regione Campania non ha ancora legiferato in materia di acqua, per quanto riguarda la sostituzione degli Ato che saranno soppressi al 31 dicembre 2012. Il rischio di un “vuot” potrebbe esporre ad un intervento sostitutivo dello Stato. Sul fronte depurazione invece sono 565 milioni di euro il totale dell’ammontare destinato a progetti predisposti dalla Regione e ritenuti ricevibili dall’Unione Europea tra il 2011 e il 2012. «La risorsa mare rappresenta una delle priorità strategiche della Giunta Caldoro - ha spiegato Edoardo Cosenza, assessore della Regione Campania, responsabile del Coordimento strategico Grandi progetti - per questo, sia attraverso i Grandi progetti finanziati dai fondi europei 2007/2013 sia attraverso altre fonti di finanziamento, stiamo puntando a rendere funzionali i depuratori e le reti di collettamento in modo da migliorare in maniera significativa la balneabilità nonchè la funzionalità e il rispetto ambientale dei porti». Con i cinque grandi progetti, ha sottolineato Cosenza, si punta «alla piena balneabilità del litorale domizio, in una delle aree a maggior potenziale di sviluppo italiane, e del golfo di Salerno». A questi vanno poi aggiunti quelli relativi al porto di Napoli, con un investimento di 207 milioni, al porto di Salerno (70 milioni) e quello sul ripascimento costiero della provincia di Salerno (altri 70 milioni). Si tratta di «interventi che vanno a sistema anche con altri finanziamenti nazionali sulla depurazione - ha aggiunto l’assessore - e che riguardano il depuratore di Napoli Est e la depurazione del fiume Sarno, per ulteriori circa 240 milioni di euro». «Molte gare per i lavori relativi ai Grandi progetti - ha concluso - verranno bandite nel primo trimestre 2013».