Salerno

Servizio di spazzamento. Diffida a Salerno Pulita 

La Cgil attacca il responsabile: «Mancata programmazione, organizzazione ko». Ed entro i prossimi diciotto mesi la società mista avrà in carico tutta la città

SALERNO. Il servizio di spazzamento è organizzato male e presenta numerose criticità che devono essere risolte al più presto. Parola del segretario generale della Cgil Angelo De Angelis e del responsabile del comparto Area Sud Erasmo Venosi, che hanno indirizzato una diffida al responsabile di Salerno Pulita, Gerardo Zoccola, «affinché adotti ad horas ogni atto necessario alla risoluzione delle problematiche in essere».
Per i sindacati, il regolare svolgimento delle attività e dunque i risultati da conseguire, sono inficiati da molteplici fattori: «mancata programmazione preventiva delle giornate di lavoro; utilizzo di mezzi ed attrezzature non sottoposti ad un’adeguata attività di manutenzione ordinaria e straordinaria; assenza di ogni requisito minimo in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro». Il tutto, spiega De Angelis, «si traduce in un servizio carente, che può e deve essere migliorato». Entro i prossimi diciotto mesi lo spazzamento, attualmente diviso con i comunali dell’Igiene urbana, passerà in carico a Salerno Pulita, «motivo per cui bisognerà arrivare a questo passaggio, che più volte abbiamo rivendicato – incalza l’esponente della Cgil – con un’organizzazione capillare, magari prevedendo nuove assunzioni». Gli operatori sono quaranta a cui andranno ad aggiungersi una quindicina di dipendenti di Palazzo di Città: sono i “reduci” del servizio di Igiene urbana dove nei prossimi mesi andranno in pensione 12 unità su 27 complessive.
«La gestione unica del servizio di spazzamento è fondamentale per evitare la duplicazione di funzioni, sopperire alle gravissime carenze di personale e avere un’organizzazione più razionale, ma bisogna mettersi a tavolino e capire come intervenire affinché la città sia pulita e non ci siano interi quartieri sguarniti, come hanno più volte denunciato i residenti ed i commercianti». I problemi, sottolinea il sindacalista, non riguardano infatti solo il centro storico, ma anche molte strade della zona orientale, a partire dal quartiere Italia e dal quartiere Europa. Diverse lamentele, poi, si sono registrate anche nella zona del Carmine e di via Irno, in particolare per quanto riguarda gli assi periferici.
«Oltre allo spazzamento di vie e piazze, ci sono le spiagge e i mercati: i compiti sono numerosi e occorre verificare se l’attuale numero di addetti sia sufficiente o se occorre procedere con nuove assunzioni come da tempo sosteniamo», ha ribadito De Angelis. La diffida è stata inoltrata anche all’amministratore unico Pellegrino Barbato e al direttore tecnico Giuseppe Beluto, con la richiesta di «intervenire con atti adeguati e consequenziali perché il responsabile del servizio si determini su quanto richiesto».(b.c.)
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