Servizio di pulizia affidato alla stagista del sindaco

Sant’Egidio del Monte Albino, la giovane donna guida una cooperativa sociale Carpentieri: «Sfido chiunque a dimostrare che ci siano state irregolarità»

SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO. Nel progetto “Kairos” del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino c’è anche l’associazione “Liberi Insieme” di Manuela Ferraioli, attualmente nello staff del sindaco Nunzio Carpentieri alla Provincia di Salerno (il primo cittadino è anche assessore a Palazzo Sant’Agostino).

In città impazza la polemica,ma. Carpentieri chiarisce la cosa invitando chi ha ancora dei dubbi di recarsi al Comune per ulteriori spiegazioni.

Spiega: «Noi abbiamo fatto un regolare bando per affidare una serie di servizi. La procedura per le cooperative di categoria B è andata deserta, forse perché il guadagno era nullo. A quel punto abbiamo chiesto la disponibilità dell’associazione Liberi Insieme».

Dal mese di luglio del 2008 la giunta Carpentieri ha favorito lo svolgimento di servizi di volontariato per la comunità. Con la delibera di giunta numero 63 del 2011 si è favorita la formazione di un elenco speciale per le cooperative sociali di tipo B per affidare una serie di servizi.

In particolare l’amministrazione ha chiesto all’associazione “Liberi Insieme” l’utilizzo di sei addetti al riordino degli spazi pubblici e immobili comunali e una persona al supporto familiare per soggetti fragili.

Per favorire progetti di utilità sociale l’amministrazione Carpentieri, nell’ottobre del 2012, ha aderito al progetto “Kairos” per un importo di spesa di trentunomila e 140 euro con la cifra di 22mila e 327 euro che è stata attribuita all’associazione di Manuela Ferraioli.

L’amministrazione, dopo aver presentato un regolare bando al quale nessuno ha partecipato, ha chiesto disponibilità a due associazioni di volontariato presenti sul territorio cittadino.

Tutto nel rispetto della legge. Ma allora dove sta allora l’intoppo? Una delle due associazioni coinvolte nel progetto “Libera Insieme” è presieduta da Ferraioli, stagista di Carpentieri in Provincia per un compenso mensile di 500 euro che ha fatto subito gridare in città allo scandalo.

«È vero -afferma Carpentieri- Manuela riveste un ruolo all’interno del mio staff, ma noi come amministrazione ci siamo limitati a chiedere alle associazioni di volontariato che si trovano sul nostro territorio se volevano portare avanti una serie di servizi riconoscendo solo un rimborso spese. Infatti, a questa associazione il Comune versa 1620 euro ogni mese. A sua volta “Liberi Insieme” con questi soldi paga sette persone che svolgono diversi servizi per l’intera comunità per una spesa complessiva di 1645 euro quindi 35 euro in più rispetto ai soldi pagati dall’Ente che rappresento». Non ha dubbi il sindaco.

«Chi oggi solleva giustamente il problema sull’associazione di Ferraioli forse non sa che l'associazione in questione non percepisce nessun guadagno, perché questi servizi non sono stati affidati, ma abbiamo solo registrato la disponibilità a fornire una serie di servizi che altre cooperative non hanno voluto fare».

Quindi il chiarimento finale di Carpentieri: «Nel momento in cui ci sarà una cooperativa ad offrirci lo stesso servizio, a parità di spesa, noi siamo pronti a cambiare di nuovo tutto». La questione fa sicuramente discutere.

Gerardo Vicidomini

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