Servizio di igiene urbana C’è lo studio di fattibilità
È stato approvato dalla giunta: ora prende il via l’iter per l’affidamento Il costo triennale sarà di 6,6 milioni di euro: interessati 60 lavoratori
Affidamento del servizio di igiene urbana, approvato in sede di giunta comunale lo studio di fattibilità. La squadra del sindaco Bottone ha finalmente approvato gli atti che sanciscono il via per la partenza dell’affidamento all’esterno del servizio di raccolta dei rifiuti. «Tra oggi e domani i dati saranno inviati alla Stazione unica appaltante di Salerno che gestirà la gara europea - ha dichiarato l’assessore Gerardo Palladino -. Mancano solo alcuni adempimenti burocratici da parte dell’ufficio finanziario». A lavorare al progetto prima l’ingegnere Bonaventura Tramontano e poi l’ingegnere Gerardo Califano, che ha ultimato le procedure nella sua ultima settimana di servizio al Comune di Pagani, prima del trasferimento a Nocera Inferiore. Gli atti non passeranno per il Consiglio comunale, che si è già espresso sull’argomento nel 2015.
La cifra annuale prevista per lo svolgimento del servizio è di 6,6 milioni di euro, in linea con i costi medi della Regione Campania. Somma che potrebbe essere soggetta a ribasso di gara, in cui si terrà conto dell’offerta economicamente più vantaggiosa. «Un risparmio economico per l’Ente - sottolinea Palladino – che si riverserà di conseguenza sulle tasche dei cittadini».
Il servizio, dalla durata triennale, prevede oltre che la raccolta dei rifiuti porta a porta, lo spazzamento delle strade, comprese piazzette e viali cimiteriali, la bollettizzazione della Tari e la gestione del Centro di raccolta comunale, che sarà allestito grazie al supporto della Regione. Come previsto dal piano industriale saranno poco meno di 60 i lavoratori soggetti al passaggio di cantiere, tra operatori e amministrativi.
Si conclude così una lunga fase per il Comune di Pagani, che ha nel servizio di raccolta e smaltimento rifiuti uno dei suoi problemi maggiori. Sia per il costo esoso, circa 7 i milioni previsti per il Consorzio, sia per la qualità del servizio, che i cittadini hanno valutato negativamente ormai da tempo. Per la nuova gestione si dovrà comunque attendere il prossimo anno. «Dati i tempi tecnici della SUA, si spera che l’affidamento avvenga entro febbraio o marzo prossimi. Con la nuova gestione particolare attenzione sarà data allo spazzamento - ha aggiunto Palladino - che sarà previsto anche la domenica mattina».
Martina Nacchio
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La cifra annuale prevista per lo svolgimento del servizio è di 6,6 milioni di euro, in linea con i costi medi della Regione Campania. Somma che potrebbe essere soggetta a ribasso di gara, in cui si terrà conto dell’offerta economicamente più vantaggiosa. «Un risparmio economico per l’Ente - sottolinea Palladino – che si riverserà di conseguenza sulle tasche dei cittadini».
Il servizio, dalla durata triennale, prevede oltre che la raccolta dei rifiuti porta a porta, lo spazzamento delle strade, comprese piazzette e viali cimiteriali, la bollettizzazione della Tari e la gestione del Centro di raccolta comunale, che sarà allestito grazie al supporto della Regione. Come previsto dal piano industriale saranno poco meno di 60 i lavoratori soggetti al passaggio di cantiere, tra operatori e amministrativi.
Si conclude così una lunga fase per il Comune di Pagani, che ha nel servizio di raccolta e smaltimento rifiuti uno dei suoi problemi maggiori. Sia per il costo esoso, circa 7 i milioni previsti per il Consorzio, sia per la qualità del servizio, che i cittadini hanno valutato negativamente ormai da tempo. Per la nuova gestione si dovrà comunque attendere il prossimo anno. «Dati i tempi tecnici della SUA, si spera che l’affidamento avvenga entro febbraio o marzo prossimi. Con la nuova gestione particolare attenzione sarà data allo spazzamento - ha aggiunto Palladino - che sarà previsto anche la domenica mattina».
Martina Nacchio
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