Una pattuglia dei vigili urbani sul lungomare

SALERNO

Servizi di pattuglia: solo 90 vigili idonei

La commissione medica “boccia” altri agenti mentre l’amministrazione predispone un incremento dei servizi per l’estate

SALERNO. È di nuovo braccio di ferro tra i vigili urbani e l’amministrazione comunale, «che con la scelta di farci sottoporre alle visite mediche della commissione napoletana di verifica ha incassato un clamoroso autogol», sottolinea il rappresentante della Cgil Enzo Acconciagioco. Il numero degli agenti non reputati idonei al servizio in strada, è infatti inaspettatamente lievitato, con il risultato che dei 217 caschi bianchi in servizio, solo una novantina possono lavorare fuori dagli uffici o nei ruoli civili, qualora ne facciano richiesta. Un problema non da poco, considerato che l’organico è già ridotto all’osso e risulta da tempo complicato garantire anche i servizi ordinari. Ora, con l’arrivo dell’estate e il conseguente aumento delle presenze turistiche, la situazione rischia di scoppiare. Anche quest’anno l’amministrazione comunale ha varato il “Progetto sicurezza urbana 2017”, stanziando un budget di 110mila euro, frutto dei proventi delle contravvenzioni, per pagare gli straordinari e garantire, tra maggio e settembre, un servizio più incisivo, volto in particolare a contrastare il commercio abusivo sul lungomare, lo spaccio di droga, gli incidenti causati da un elevato tasso alcolemico, il danneggiamento del patrimonio pubblico, il disturbo alla quiete dei residenti, il degrado urbano, oltre che a garantire una presenza costante durante le manifestazioni che, come il “Crocifisso ritrovato”, si terranno in città. «Per noi possono utilizzare quei soldi come meglio credono - taglia corto Acconciagioco - La Cgil inviterà i suoi associati a non aderire all’ennesima chiamata alle armi per gli straordinari, perché in gioco c’è la sicurezza dei colleghi». Se ne è discusso ieri mattina nel corso di una riunione con la comandante Elvira Cantarella, alla quale il sindacato ha esplicitamente chiesto di fare pressing sul questore affinché vengano disposti controlli interforze, in particolare nella zona del lungomare. «Pensare di fronteggiare un esercito di 400 ambulanti abusivi con due pattuglie e dunque quattro agenti, tra l’altro sprovvisti di automezzi per il sequestro delle merci, è pura follia - incalza l’esponente sindacale - Non si tratta di una mera questione annonaria, ma di un problema di ordine pubblico. Non possiamo consentire ai colleghi di rischiare il linciaggio o di trovarsi a fare inseguimenti nelle corsie del lungomare frequentate da bambini e mamme con il passeggino». Se non saranno dunque garantiti i controlli interforze, più volte richiesti anche da residenti e commercianti del centro e del centro storico, i vigili urbani, o quantomeno quelli aderenti alla Cgil, non aderiranno al progetto obiettivo preventivato dall’amministrazione, con il risultato che sarà difficilissimo se non impossibile riuscire ad organizzare i turni di servizio. «I colleghi hanno un’età media di 58 anni - stigmatizza Acconciagioco - Non è giusto spremerli ancora come limoni, piuttosto bisogna pensare seriamente a rimpinguare l’organico, rimodulando una ridicola legge regionale che prevede un vigile ogni seicento abitanti. Non si possono calcolare i soli residenti. Salerno è ormai una città turistica, frequentata da migliaia di persone per tutto l’anno».
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