il caso pompei

«Serve personale e trasparenza»

Il ministro Bray: al più presto il bando per la messa in sicurezza

POMPEI. «Al più presto verrà varato il bando per la messa in sicurezza del 50% del territorio di Pompei, grazie a un sistema di video sorveglianza, che è un altro punto che l’Unesco ha sottolineato come necessario e urgente». Lo ha annunciato ieri il ministro dei Beni culturali, Massimo Bray (foto) a margine di un intervento all’assemblea nazionale di Federculture, a Roma. «Adotteremo delle misure capaci di affrontare la sfida di aprire 39 cantieri entro il 2015» ha aggiunto il ministro. Bray ha quindi ricordato che «del lotto dei cinque cantieri, da oggi, il terzo è in funzione e gli altri due sono fermi perché c’è bisogno di un’indagine di maggiore trasparenza su chi si è aggiudicato le gare». Il ministro ha sottolineato che «sono molti anni che il Ministero fa presente che c’è bisogno di duemila unità nella custodia e nella vigilanza. L’ultimo concorso è del 2008 ed è stato fatto per 400 persone».