«Serve informazione sulla differenziata» 

Il presidente del Consiglio, Vecchio, e i dati negativi sui rifiuti: «Necessari controlli soprattutto in periferia»

La società civile si mobilita contro la realizzazione a Eboli di un ulteriore impianto per la lavorazione dei rifiuti, mentre l’opposizione denuncia l’insuccesso della raccolta differenziata sull’intero territorio comunale con dati al di sotto della media regionale. Secondo il presidente del Consiglio comunale, Fausto Vecchio, «il Comune di Eboli, dovrebbe partecipare alla Conferenza al fine di dettare gli indirizzi politici onde scongiurare che un simile impianto possa nascere in quella zona. Tanto più che sul lotto nell’area Pip ad Eboli dove dovrebbe nascere l’impianto vi è ancora un contenzioso aperto».
Fa discutere, sempre per quanto riguarda Eboli, anche la mancata aggiudicazione della gara relativa ai rifiuti solidi urbani sulla quale pure vi è un giudizio amministrativo pendente, mentre la stessa ditta continua a gestire in regime di proroga. A questo si aggiunge l’insuccesso della raccolta differenziata che, rispetto alla media regionale del 60 per cento, ad Eboli raggiunge il 50 per cento mentre nella vicina Battipaglia è al 60 per cento e in altri centri arriva anche al 90 per cento. Dati su cui il capo dell’assise ebolitana chiarisce: «Dovrebbe essere aperta una grande campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini a partire dalle scuole e coinvolgendo anche commercianti, attività produttive e famiglie. Occorre, altresì, un’ulteriore verifica sulla pulizia generale delle strade specie in periferia e in quartieri come il centro storico dove non mancano ogni giorno testimonianze dei cittadini relativamente al fatto che sono facilmente riscontrabili e visibili cumuli di rifiuti».
Intanto questa mattina alle 12, al Comune di Eboli, è prevista la riunione della commissione ambiente su richiesta avanzata dai cittadini del comitato per la salute pubblica. Nel frattempo, il presidente del Consorzio Area Pip di Eboli, Emidio Trotta, ha convocato per martedì prossimo alle 17, una riunione con tutti gli iscritti per discutere proprio della possibile creazione di un impianto di smaltimento di rifiuti pericolosi nella zona che lo stesso Comune ha indicato per lo sviluppo della logistica e dell’industria.
In particolare gli imprenditori le cui attività sono ubicate proprio nell’area Pip guardano con grande preoccupazione, come i cittadini di Eboli e dell’intera Piana del Sele, alla Conferenza dei servizi indetta dalla Regione per il prossimo 29 novembre e in cui si discuterà della realizzazione di un impianto che tratta i rifiuti per il quale è interessata una società facente capo alla stessa azienda che attualmente gestisce la raccolta dei rifiuti ad Eboli, ossia la Sarim. Non è ancora certo se il Comune di Eboli parteciperà o meno alla Conferenza a Napoli.
Domenico Gramazio
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