Il Progetto 

Servalli sicuro «Il tunnel Cava-Maiori si costruirà»

Il tunnel che potrebbe collegare Cava a Maiori si farà? La risposta del sindaco Vincenzo Servalli è sì, anche se la questione sembra caduta nel dimenticatoio. Non se ne parla, infatti, da circa un...

Il tunnel che potrebbe collegare Cava a Maiori si farà? La risposta del sindaco Vincenzo Servalli è sì, anche se la questione sembra caduta nel dimenticatoio. Non se ne parla, infatti, da circa un anno. E precisamente dal settembre di un anno fa, quando per la realizzazione del tunnel l’amministrazione Servalli aveva firmato un protocollo d’intesa con il Comune di Maiori.
In un’occasione pubblica, però, il sindaco ha ripreso l’argomento, sottolineando che il «tunnel è un progetto concreto» ed un’opportunità per i due comuni. L’argomento, peraltro, è tanto delicato quanto controverso ed ha diviso l’opinione pubblica. Il progetto era stato già pensato dall’amministrazione guidata da Alfredo Messina, che nel 2001 lo inserì nel suo programma elettorale ma che poi rimase lettera morta. La galleria, da realizzare con fondi regionali, dovrebbe collegare in particolare, come si legge nella delibera di giunta dell’8 settembre 2016, «il centro urbano di Maiori a quello di Cava».
L’opera rivestirebbe un’importanza nevralgica sia sotto il punto turistico che sociale. Sarebbe, infatti, uno «snodo viario necessario per raggiungere in tempi ragionevoli presidi sanitari e rappresenterebbe una via di fuga e di sicurezza in quanto l’attuale statale 163 risulta continuamente interessata da movimenti franosi dei costoni rocciosi ed incendi, che comportano un totale isolamento territoriale, con grave ricadute e ingenti danni economici sia per gii operatori turistici che per i cittadini residenti».
L’opera, inoltre, per i territori della Costa D'Amalfi, rappresenterebbe un «sicuro e veloce collegamento per il raggiungimento dell'autostrada A3 e dell’autostrada A30». Inoltre «l'attuale distanza tra i due centri urbani si ridurrebbe di circa 7 chilometri, con un tempo di percorrenza ridotto di sette minuti».
Alfonsina Caputano
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