la polemica

Servalli e Galdi divisi sui bus

Soluzioni opposte per la scelta sulla sistemazione del terminal

Viale Crispi o Metropark? Quale destino per il terminal bus?

A complicare il quadro si aggiunge anche l’area mercatale e così resta appesa al sottile filo dell’incertezza la sorte del capolinea del Cstp, ma il nodo potrebbe essere sciolto già lunedì prossimo, in occasione del consiglio comunale. L’amministrazione è decisa a collocare la struttura nei pressi della stazione, i commercianti invece continuano a chiedere che venga ripristinato il vecchio terminal in viale Crispi. Disporre il terminal in una zona dislocata del centro cittadino ma comunque facilmente raggiungibile, come nelle grandi città, renderebbe il servizio più efficiente con meno problemi alla viabilità.

«È impensabile ritornare al capolinea in viale Crispi – ribadisce il sindaco Servalli –, soprattutto alla luce dell’ottimo funzionamento del doppio senso sperimentato finora, non riteniamo che lì possa ripetersi la sfilata di pullman come una volta. Allestiremo comunque una fermata adatta. La scelta più saggia resta il Metropark perché i pullman al capolinea arrivano vuoti e si riempiono solo durante il tragitto che percorrono». Intanto il consigliere d’opposizione e ex sindaco Marco Galdi incalza Servalli sulla questione: ci sarebbe infatti un finanziamento ministeriale in corso per un totale di 300 mila euro che vedrebbe il capolinea collocato nei locali garage dell’area mercatale di corso Palatucci. Ed è questo l’oggetto di un’interpellanza presentata da Galdi in vista della prossima assise cittadina.

«L’amministrazione intende realizzare il capolinea nella zona Metropark, peraltro con costi ulteriori a carico dell’ente. Eppure si tratta di una decisione incomprensibile, soprattutto perché il comune, insieme al Cstp ha già redatto un progetto per un finanziamento ottenuto (parliamo di 300 mila euro) per la realizzazione del capolinea nell’ampio locale sottostante la prima piazzola dell’area mercatale».

Insomma un’odissea senza fine quella degli autobus metelliani che ancora non trovano una collocazione fissa. Il problema, soprattutto per gli utenti dei trasporti pubblici, è iniziato con l’avvio dei cantieri in piazza Abbro: prima e temporaneamente i mezzi sostavano nel parcheggio di via Tommaso Cuomo, adesso presso il Trincerone 3.

Giuseppe Ferrara

©RIPRODUZIONE RISERVATA