«Serre senz’acqua, intervenga il prefetto»

Da oltre tre settimane rubinetti a secco per un guasto. Residenti esasperati, appello del sindaco

SERRE. Da quasi un mese senz’acqua, i cittadini di Serre, esasperati, ora insorgono. E a po della protesta c’è il sindaco, Franco Mennella, che ha diffidato l’Asis e chiesto l’intervento della Prefettura.

In pratica, a causa dei lavori di ripristino della condotta adduttrice nel comune di Postiglione, in alcune zone di Serre manca totalmente l’acqua. Comprensibili i disagi e le proteste dei residenti, ritrovatisi con i rubinetti a secco in piena estate. Le zone più colpite dall’emergenza sono Contrada Marzo, Strada Vecchia, località Cesinelle, contrada Tempe, località Falzia, via Umberto I.

In prima linea, anche il vice sindaco Antonio Opromolla, che annuncia azioni legali nei confronti dell’Asis: «Nostro malgrado, ci vedremo costretti a intraprendere azioni legali contro chi gestisce in malo modo – scrive - Valuteremo attentamente se ci siano i presupposti per non far pagare ai cittadini il servizio idrico e, perché no, arriveremo alla Procura della Repubblica se questo stato delle cose continua anche solo per altri pochi giorni».

Per il vice di Mennella sono stati inutili i contatti avuti con l’azienda che gestisce la rete idrica. L’Asis non avrebbe ottemperato ai propri doveri lasciando i serresi senza acqua. E i cittadini del piccolo comune alburnino ora danno sgofo a tutta la loro frustrazione sui social.

«Io da semplice cittadina, posso dire che prenderò provvedimenti non tanto per me ma per tutelare le mie figlie – scrive, per esempio, Angela Conte – Per poterle lavare ho dovuto prendere un pentolone e riscaldare l’acqua che, preciso, ho elemosinato. Mia figlia con le lacrime agli occhi mi ha chiesto se eravamo poveri o profughi. Una cosa inacettabile».

Oltre alla condotta, a Serre si sono ormai rotti anche i rapporti anche con l’Asis: «Chiederò al prefetto, lamentando gli enormi disagi patiti dalla popolazione, di intervenire affinché l’Asis operi con continuità e con più squadre fino alla risoluzione definitiva del problema – spiega il sindaco Mennella – Si è già arrivati allo scontro con la società. Pur comprendendo lo stato di disagio degli utenti, non può essere colpevolizzato chi non ha responsabilità in merito».

Angelica Tafuri

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