EBOLI 

Serre: raggiunto accordo per nuove tariffe e tutela delle aree

Modificato il regolamento contestato, agevolazioni ai giovani agricoltori. Dossier in Regione 

 
 EBOLI Si chiudono i lavori del tavolo tecnico convocato sul regolamento per l’installazione di nuove serre: sgravi sull’istruttoria per i giovani e flessibilità sui mezzi di drenaggio.
Con una nota del presidente del Consorzio di Bonifica Destra Seles si conclude ufficialmente la fase di consultazione concertata, chiesta dal delegato regionale all’agricoltura, Franco Alfieri, nell’incontro in Regione, convocato dopo le sollecitazioni mosse dalle associazioni di categoria e dagli imprenditori agricoli sulle prescrizioni inserite nel regolamento approvato a febbraio dal Consorzio di Bonifica.
Il nuovo Piano Idraulico per l’installazione di nuove serre conteneva delle criticità oggetto di discussione: dall’aumento dei costi per la realizzazione degli impianti serricoli stessi, all’aumento delle spese di istruttoria, all’impossibilità di riutilizzare l’acqua raccolta nelle vasche di laminazione o di utilizzare i pozzi per l’irrigazione pur essendo l’acqua delle rete consortile inidonea a tale scopo, all’obbligo di pagare i contributi consortili immediatamente senza poter ricorrere alla rateizzazione, fino ad arrivare alla zonizzazione delle aree dove poter realizzare gli impianti serricoli e dove no.
«Le serre si potevano costruire prima e si potranno costruire anche domani, ma con un regolamento che terrà finalmente conto dei rischi idraulici e della sicurezza della Piana del Sele – annuncia il presidente Vito Busillo - con questo provvedimento, diamo un futuro ai nostri territori».
Sono stati perciò riidefiniti alcuni criteri per il rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione di impianti serricoli: «l’aspetto fondamentale del Regolamento è che si potranno realizzare serre su tutto il comprensorio di bonifica – precisa Busillo - seppure con opportuni e indispensabili accorgimenti volti a evitare carichi eccessivi di impermeabilizzazione dei suoli. Ciò a vantaggio sia degli imprenditori agricoli che intendono investire in nuovi impianti serricoli e sia degli altri agricoltori che, giustamente, chiedono che siano difesi i loro terreni dalle esondazioni dei canali. Gli ingiustificati allarmismi di chi ipotizzava un “blocco delle serre” appaiono quindi del tutto privi di fondamenta».
 
Rivisti poi i costi di istruttoria. Con il nuovo regolamento gli agricoltori che volevano installare nuove serre, per presentare la richiesta avrebbero dovuto versare 1.500 rispetto anziché 150 euro. "La modifica apportata al tavolo tecnico stabilisce che le spese per l’avvio delle pratiche saranno modulari con criteri ben precisi: «con la revisione del Regolamento, le spese di rilascio dell’autorizzazione consortile non saranno dovute dai giovani agricoltori under 40 che intendono avvalersi della misura PSR di primo insediamento– annuncia Busillo - inoltre le spese di rilascio dell’autorizzazione sono state ridotte drasticamente e sono state scaglionate per fasce di estensione aziendale».
 
Riviste anche le prescrizioni sull’impermealizzazione, non sarà più obbligatoria la vasca di laminazione, nelle zone non idraulicamente pericolose si potrà ancora optare per gli stradoni drenanti: «gli imprenditori agricoli potranno realizzare gli impianti serricoli garantendo l’invarianza idraulica nel drenaggio delle acque – conclude il presidente del Consorzio - potrà essere garantita sia mediante vasche di laminazione nelle zone a pericolosità idraulica e sia, nelle zone non idraulicamente pericolose, con vasche e stradoni drenanti»