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Serra con... cannabis, due in manette

SCAFATI. Una serra dove tra piante di mais crescevano rigogliosi 21 arbusti di cannabis. Sono finiti in manette i due coltivatori che utilizzavano la rete pubblica dell’energia elettrica per far...

SCAFATI. Una serra dove tra piante di mais crescevano rigogliosi 21 arbusti di cannabis. Sono finiti in manette i due coltivatori che utilizzavano la rete pubblica dell’energia elettrica per far sviluppare più velocemente le loro piantine.

I carabinieri della stazione di Poggiomarino hanno stretto le manette ai polsi di uno scafatese, Alfonso Izzo, 42 anni domiciliato a Scafati in via Bernini e il meccanico di Boscoreale, Raffaele Abbagnano di 40 anni. Izzo è finito nel carcere di Poggioreale mentre Abbagnano, incensurato, è ai domiciliari. A fare la scoperta i militari guidati dai marescialli Andrea Mano e Antonio Caso che nella serata di martedì scorso, perlustrando la zona di periferia al confine con Boscoreale, in via Passanti Flocco, hanno scoperto la serra utilizzata per la coltivazione delle piante di canapa indiana, completo di impianto di irrigazione ed elettrico, quest’ultimo allacciato abusivamente alla rete pubblica del Comune di Poggiomarino. Ne

lla serra c’erano 21 piante di cannabis indica dell’altezza di circa tre metri per un peso lordo sostanza stupefacente di circa 170 chilogrammi. A casa di Izzo sono stati trovati un fucile semiautomatico calibro 20 con matricola abrasa e 30 cartucce, mentre presso l’officina di Abbagnano c’erano 12 grammi di marijuana.

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