Serate a tema e sconti i giovani scoprono il supermarket h24

Crisi o non crisi alla spesa non si può rinunciare. Ma visto che la contrazione dei consumi ha spinto molti salernitani ad essere decisamente più oculati che in passato, anche i supermercati hanno dovuto adeguarsi. Il Carrefour di via Posidonia ha scelto di puntare sull’appeal, adottando una formula già ampiamente rodata nelle grandi metropoli, l’apertura 24 ore su 24, sette giorni su sette. «Ci auguriamo che fare la spesa dopo essere andati a cinema o a teatro diventi una moda anche a Salerno - spiega il capo area Andrea Vittoria - I clienti che nella notte ci aspettiamo di accogliere? Comitive di giovani e anziani che magari, con il caldo dell’estate, approfitteranno della sera o della mattina presto per rifornirsi». Giovanna e Lucia, due frequentatrici del market della zona orientale, sono entusiaste: «E’ giusto che chi lavora tutto il giorno abbia questa opportunità. E poi, anche per noi è comodo sapere di poter fare una passeggiata e poi acquistare quello che ci serve prima di tornare a casa». Raffaele Di Matteo è invece scettico: «Non penso che dopo la mezzanotte ci saranno clienti, salvo in momenti eccezionali come le festività. In ogni caso è una bella iniziativa, europea veramente». Se il sentiment più diffuso a Pastena è lo stupore, Jacquiline, brasiliana trapiantata in Italia da otto anni, non si scompone: «Da noi è normale. Spero che vada bene, perchè Salerno non ha la vita notturna di Milano o Roma». Il direttore Pasquale Troncone è determinato. E per incentivare i clienti a curiosare tra gli scaffali, promuoverà una serie di eventi “anti crisi” e promozionali, con degustazioni gratuite. Serate di street food, per poi passare a colazioni gratuite e corsi di show cooking che verranno promossi per rendere il supermercato un luogo di incontro. Dove fare la spesa può essere conveniente: è il caso dello sconto del dieci per cento applicato un giorno a settimana agli over sessanta. La promozione, operata da molti Carrefour in tutta Italia, nasce proprio per venire incontro alle difficoltà dei pensionati che, più di altri, stentano ad arrivare alla fine del mese. Ha colto nel segno pure la catena Etè, che in diversi punti vendita (via San Leonardo, via Eugenio Caterina, via Paolo de Granita, per citarne alcuni) svende al cinquanta per cento in meno, il cibo cucinato la mattina per il pranzo. Dopo le 19.30, tutto ciò che non è stato acquistato, può dunque finire in tavola alla metà del prezzo originario. Le pietanze non corrono il rischio di finire in frigo per essere riciclate il giorno dopo o peggio di essere buttate, ed i consumatori possono assicurarsi la cena senza svenarsi e tra l’altro senza neppure il disturbo di sporcare stoviglie e di doverle poi ripulire. L’iniziativa sembra avere successo, visto che spesso si fa la fila per accaparrarsi la prima scelta. «Vengo in via Caterina quasi tutte le sere - racconta una casalinga - Con sei euro stasera ceniamo in tre. Ottimo direi, soprattutto di questi tempi, o no?».(b.c.)

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