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Sequestro di persona, pene miti per Berritto e Barbato Crocetta

SCAFATI. Lesioni personali, violenza privata e sequestro di persona: pene miti per Francesco Berritto e Giovanni Barbato Crocetta. I due sono stati assolti dal reato di rapina. Il giudice per le...

SCAFATI. Lesioni personali, violenza privata e sequestro di persona: pene miti per Francesco Berritto e Giovanni Barbato Crocetta. I due sono stati assolti dal reato di rapina. Il giudice per le udienze preliminari, Paolo Valiante ha emesso la sentenza a carico dei giovani, arrestati a maggio scorso per aver sequestrato un giovane in via Lo Porto che li accusava di spacciare droga. Un anno e sei mesi la pena inflitta con rito abbreviato a Berritto, 23 anni, e un anno di reclusione per Barbato Crocetta, suo coetaneo, difesi dagli avvocati Stefania Pierro e Guido Sciacca. Barbato Crocetta è stato immediatamente scarcerato dagli arresti domiciliari.

Entrambi sono stati assolti dall’accusa di rapina ai danni del malcapitato di San Valentino Torio che fu pestato il 19 aprile dello scorso anno alla periferia della città. Berritto e Barbato Crocetta erano stati arrestati su disposizione del Tribunale di Nocera Inferiore dopo la denuncia sporta dal giovane sanvalentinese che raccontò di essere stato costretto a fermarsi in una zona isolata da due giovani a bordo di un’auto, di essere stato picchiato e costretto a consegnare portafogli e telefono cellulare. Nelle ore successive, Berritto identificato dai carabinieri fu perquisito e arrestato per spaccio di stupefacenti perché trovato in possesso di 50 grammi di marijuana. Giovanni Barbato Crocetta, invece, fu arrestato alcuni giorni dopo.

Il giovane scafatese era già assurto agli onori della cronaca alcuni mesi prima quando era stato arrestato nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Armando Faucitano, avvenuto il 23 aprile del 2015 in piazza Falcone e Borsellino a Scafati, per aver fornito – insieme a Gaetano Esposito, alias Ninotto – la moto Honda Sh di colore nero utilizzata dai killer che uccisero il pregiudicato. Giovanni Barbato Crocetta era stato successivamente scarcerato dal Gip.(r. f.)

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