l'operazione

Sequestro di beni per 5 milioni di euro a Sarno

I carabinieri di Napoli hanno messo i sigilli a una villa, un agriturismo, 5 uliveti e 3 vigneti appartenuti al defunto boss di Poggiomarino, Raffaele Rosario Boccia

SARNO. Sequestro da 5 milioni di euro di beni del defunto boss di Poggiomarino, Raffaele Rosario Boccia, detto Rafele ‘o mbrugliò, morto a 66 anni nel 2010 e legato ad Alfieri. In passato riuscì anche ad assumere la presidenza dell’Asl.

I carabinieri di Napoli hanno posto i sigilli a Sarno a 5 vigneti, 3 uliveti, un agriturismo, una mega villa e anche a numerosi depositi bancari. La base delle attività illecite era la scuola “Settembrini  dove in passato si diplomarono con false attestazioni Rosetta Cutolo - con la votazione di 60/60  - e alcuni familiari di Pasquale Galasso.