Sequestri di uova non tracciate a Eboli e a Battipaglia

Le uova misteriose. Potrebbe essere questo il nome da dare a un’operazione dei carabinieri del Nas di Salerno in un’azienda zootecnica di Eboli e in una pasticceria di Battipaglia, conclusasi con sequestri e una chiusura di locali. I militari del maggiore Vincenzo Ferrara con l’ausilio del personale medico dell’Asl Salerno hanno effettuato ispezioni igienico-sanitarie in un’azienda avicola non lontana dal centro abitato di Eboli. Qui sono state sottoposte a sequestro amministrativo oltre quattromila uova, per le quali i gestori dell’azienda non sono stati in grado di fornire la documentazione necessaria per stabilirne la tracciabilità determinante per la sicurezza alimentare.
A Battipaglia, in una nota pasticceria a ridosso del centro cittadino sono stati sequestrati amministrativamente oltre 100 chili di prodotti dolciari vari (torte, pastiere e semilavorati), e 800 uova, per i quali non è stata fornita la documentazione necessaria per stabilirne la tracciabilità. In questo secondo caso è stata disposta la chiusura ad horas della pasticceria con annesso laboratorio di produzione, su una superficie di circa 100 metri quadrati a causa delle precarie condizioni igienico-sanitarie e strutturali riscontrate dai militari. Tutte le merci sequestrate sono state affidate agli stessi proprietari in custodia giudiziaria.
Ad Avellino, poi, i carabinieri del maggiore Ferrara hanno sospeso l’attività con effetto immediato di una parafarmacia che vendeva all’ingrosso e in maniera diretta farmaci veterinari.
Quella della tracciabilità degli alimenti è il vero tallone d’Achille di molte attività nel settore alimentare. È raro che nei controlli dei carabinieri del Nas si trovino tutte le merci la cui tracciabilità è certificata.
Salvatore De Napoli
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