IL FATTO

Sequestrato centro rifiuti a San Mango Piemonte

Operazione del Noe di Salerno, denunciato un dirigente comunale

I Carabinieri del NOE di Salerno, agli ordini del capitano Giuseppe Ambrosone, unitamente a quelli della locale stazione carabinieri di San Cipriano Picentino, a San Mango Piemonte, hanno apposto i sigilli di sequestro ad un'area comunale adibita a sito di stoccaggio temporaneo dei rifiuti solidi urbani ovvero a centro comunale di raccolta dei rifiuti solidi urbani, area di diretta gestione comunale. Accertato che sull'area vi erano stoccate diverse quantità e qualità di rifiuti, quali rifiuti urbani, in cumulo per alcune decine di metri cubi, depositati direttamente sul suolo, diversi cassonetti in ferro visibilmente danneggiati, alcuni pneumatici di autovetture fuori uso, beni ingombranti quali mobili in legno, materassi, poltrone ed altro, beni durevoli come frigoriferi e televisori fuori uso. Inoltre, sempre direttamente depositato sul suolo un cumulo di rifiuti speciali di alcuni metri cubi costituito da materiale bituminoso proveniente dalla scarifica del manto stradale; ancora, due cassoni entrambi contenenti rifiuti urbani indifferenziati, di cui uno completamente pieno di rifiuti, un cumulo di rifiuti speciali per alcuni metri cubi, depositati sul suolo, costituiti da inerti derivanti da attività di costruzione e/o demolizione, quali mattoni, mattonelle, cemento, marmo, imballaggi in plastica, imballaggi in ferro ecc.. Inoltre, depositati sul suolo, diversi cumuli di rifiuti urbani costituiti da sfalci di potatura provenienti dalla manutenzione del verde pubblico e rifiuti provenienti dallo spazzamento stradale.I rifiuti descritti sono risultati privi di alcuna copertura e completamente esposti agli agenti atmosferici ed al dilavamento delle acque meteoriche con pericolo, quindi, di inquinamento delle matrici ambientali naturali. Una persona, dirigente comunale, è stata deferita in stato di libertà ai magistrati della sezione reati ambientali della Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno per la violazione emersa in ordine al reato previsto dal D.L.vo n.152/2006 (codice dell'Ambiente), in particolare dell'art.256, per avere realizzato e gestito un sito di stoccaggio, quale messa in riserva in attesa di recupero ovvero deposito preliminare in attesa di smaltimento, in assenza della prescritta autorizzazione, nonché per aver effettuato attività di smaltimento di rifiuti, mediante incenerimento a terra, in assenza della prescritta autorizzazione.