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Sequestrati otto video-slot Nei guai gestore e titolare

SCAFATI. Non consentivano ai giocatori di vincere mai una partita, perché le macchinette erano state programmate per perdere. Nel corso di un intervento eseguito dalla guardia di finanza in una sala...

SCAFATI. Non consentivano ai giocatori di vincere mai una partita, perché le macchinette erano state programmate per perdere. Nel corso di un intervento eseguito dalla guardia di finanza in una sala giochi di Scafati, i militari hanno sottoposto a sequestro otto video-slot taroccati, in quanto all’interno degli stessi sono state rinvenute, abilmente occultate, altrettante schede di gioco secondarie. Un sistema, questo, che consentiva di bypassare la comunicazione obbligatoria dei dati di gioco ai Monopoli di Stato, grazie a un telecomando che il gestore aveva consegnato al titolare della sala giochi.
L’effetto ottenuto in pochi istanti era duplice: da un lato, frodare lo Stato non facendo rilevare il gettito derivante dalle puntate dei clienti, poiché le slot “manomesse” erano collegate alla piattaforma telematica di controllo dei Monopoli che quindi non rilevava apparenti anomalie, ma non comunicavano i dati previsti per legge sulle puntate, consentendo al gestore di nascondere i proventi realmente incassati, sfuggendo così alla tassazione; dall’altro, invece, truffare il cliente.
Per altri due apparecchi, invece, è stata constatata l’integrale non conformità alle vigenti normative di settore e anche qui è scattato il sequestro.
L’operazione ha portato alla denuncia sia dell’amministratore della società che gestisce le slot-machine, sia il titolare della sala giochi: i due rispondono in concorso tra loro dei reati di truffa e di esercizio di gioco d’azzardo, oltre ad aver ricevuto multe salatissime.(d. g.)
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