Sequestrate al mercato 9mila uova

Vallo della Lucania, la Forestale scopre illeciti amministrativi e igienico-sanitari

VALLO DELLA LUCANIA. Novemila uova detenute in cattivo stato di conservazione. Sono state sequestrate domenica mattina durante il mercato settimanale a Vallo della Lucania dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato. Nei guai V. G. G., un commerciante ambulante di 50 anni, che è stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria del tribunale di Vallo della Lucania.

Gli agenti, diretti dal vicequestore Ferdinando Sileo e dal commissario capo Marcello Russo, hanno accertato che le uova erano detenute in promiscuità con animali vivi, tra cui galline, polli, conigli, quaglie e tacchini, su piani imbrattati da feci ed in cattivo stato di conservazione, quindi potenzialmente nocive per la salute pubblica. Inoltre a seguito del controllo della documentazione relativa alla tracciabilità delle uova hanno scoperto che il numero di lotto indicato negli atti, non corrispondeva a quello impresso sulle confezioni. In pratica le uova messe sul mercato erano state etichettate con date ed informazioni di fantasia.

L’intero carico è stato sottoposto a sequestro e verrà distrutto dai funzionari dell’Asl. Al titolare dell’attività commerciale invece, oltre alla denuncia penale, è stato elevato anche una sanzione amministrativa di seimila euro per diverse violazioni in materia di trasporto animali. L’intervento dei forestali ha permesso di impedire la vendita delle uova ad ignari cittadini ma soprattutto evitato l’utilizzo delle uova in ristoranti e pasticcerie della zona.

Vincenzo Rubano

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