Sequestra e picchia la fidanzata 18enne

Casal Velino, un giovane pizzaiolo chiude in casa la ragazza di Castellabate. Lei riesce a liberarsi e lo fa arrestare

CASAL VELINO. Picchiata e sequestrata dal compagno per tutta la notte. Ma ieri mattina, la vittima, una ragazza di appena 18 anni residente a Castellabate, è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto ai carabinieri. In manette, invece, è finito il 21enne Mrabet Nezar, di professione pizzaiolo, anch’esso residente a Castellabate ma domiciliato a Casal Velino dove lavora in una rosticceria. È accusato di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia ed è attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Vallo della Lucania. Giorni terribili per la diciottenne. Ore trascorse in solitudine, piena di odio, cattiverie e crudeltà. Rinchiusa tra le mura domestiche in via Tortararo a Casal velino, sempre esposta ai continui maltrattamenti dell’uomo.

Ieri mattina la ragazza è riuscita a fuggire, sfondando la porta dell’abitazione, mentre il compagno riposava in camera da letto. Ad attenderla fuori dall’abitazione una parente che aveva contattato telefonicamente. A questo punto ha deciso di informare anche i carabinieri che sono arrivati sul posto in pochi minuti. I militari della stazione di Acquavella, diretti sul posto dal maresciallo Domenico Castiello, si sono prima accertati delle condizioni di salute della donna e poi arrestato l’uomo che si trovava ancora all’interno dell’abitazione. Sono bastati pochi minuti alla 18enne per raccontare la sua prigionia.

L’intervento sul posto dei carabinieri, fortunatamente, è stato tempestivo. I militari hanno operato in stretto contatto telefonico con il sostituto procuratore Valeria Palmieri del tribunale di Vallo della Lucania. Al loro arrivo la ragazza era impaurita, ma ha dimostrato subito di avere ancora una gran voglia di vivere.

Ha cominciato così a liberarsi di quel despota violento. La ragazza è stata anche visitata da un medico che gli ha diagnosticato sette giorni di prognosi. Una storia terribile che si sedimenta in un paese tranquillo come Casalvelino dove ieri, subito dopo l’arresto, la notizia ha fatto velocemente il giro della zona. «Una triste storia che poteva sfociare in conseguenze ancora più gravi – spiega il capitano Alessandro Starace, comandante della compagnia dei carabinieri di Vallo della Lucania – fortunatamente l’arrivo dei carabinieri è stato tempestivo e ha evitato il peggio».

E purtroppo non è la prima volta che si verificano episodi di questo genere nel Cilento. In gran parte si tratta di mariti gelosi.

Vincenzo Rubano

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