Sepe: ai malavitosi niente sacramenti

Per il cardinale «senza conversione non possono fare i padrini»

«Fino a quando non abbiamo il segno concreto di una conversione, come si fa a permettere a questi malavitosi di partecipare ai sacramenti? A fare i padrini dei battesimi, alle cresime, ai matrimoni?».

Così il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli ai microfoni di Radio 1 Rai all’interno di “Start, la notizia non può attendere”, ricordando don Giuseppe Diana, il sacerdote ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994. «Anche di fronte alla constatazione di una continua adesione e alla volontà di spargere sangue e morte nella nostra società – ha aggiunto il cardinale – come si fa a fare i funerali religiosi? Quale benedizione si può dare a chi ostentatamente, continuamente, ha voluto annunciare quello che è il vangelo contrario al Vangelo di Cristo?».