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Senzatetto ricoverato a Casa Serena

Si era rifugiato in un locale dell’ospedale “Santa Maria dell’Olmo” e li vi trascorreva intere giornate al freddo e al gelo. Aveva anche un braccio ingessato a causa di un incidente ed era debilitato...

Si era rifugiato in un locale dell’ospedale “Santa Maria dell’Olmo” e li vi trascorreva intere giornate al freddo e al gelo. Aveva anche un braccio ingessato a causa di un incidente ed era debilitato fisicamente. Un uomo di circa 50 anni è stato soccorso dai servizi sociali comunali e trasferito per quindici giorni a Casa Serena dove rimettersi in sesto fisicamente.

L’attenzione dei servizi sociali verso situazioni del genere è molto alta. Solo qualche mese fa, a Casa Serena è stato trasferito un anziano che viveva in una sorta di tugurio nel centro cittadino. L’uomo viveva nell’umidità e tra cassette e damigiane che lui stesso raccoglieva per strada. In quell’alloggio non vi erano i requisiti igienico-sanitari e dunque gli agenti delle polizia locale e il personale dei servizi sociali, guidati dall’assessore Vincenzo Lamberti, hanno adottato i provvedimenti necessari per allontanare l’uomo da quel posto invivibile e molto probabilmente privo anche dei requisiti minimi di abitabilità.

I casi di persone che vivono in condizioni precarie, se segnalati agli organi competenti, come è stato fatto per le due situazioni descritte in precedenza, ricevono la giusta attenzione dall’ufficio servizi sociali che mette in moto la macchina organizzativa al fine di garantire a queste persone una vita decorosa. «Non lasciamo nessun caso delicato senza risposta - sostiene Lamberti - i nostri servizi sociali sono efficientissimi e l’attenzione verso queste persone ne è una chiara testimonianza».

Già in estate furono soccorse ed assistite due sorelle che vivevano in condizioni disumane in un locale a Pregiato. I condomini allertarono polizia locale e vigili del fuoco a causa degli strani odori che fuoriuscivano dall’alloggio.(a. f.)

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