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Senza stipendio da diciotto mesi

Gli operai della Comunità montana verso l’astensione dal lavoro

CALVANICO. È crisi profonda per gli idraulici forestali della Comunità Montana “Irno Solofrana”.

La tanto attesa anticipazione di cassa promessa non è giunta e con essa sono svanite le speranze degli oltre cento lavoratori di ricevere l’accreditamento di qualche mensilità rispetto ai 18 mesi di stipendi arretrati. A finire nel mirino è il presidente della “Irno Solofrana”, Antonio Rescigno, che, secondo i lavoratori, non avrebbe favorito l’anticipazione di cassa utile a determinare lo sblocco di alcuni salari. Meno di un mese fa il presidente aveva dichiarato che «la Irno Solofrana aveva già predisposto un cospicuo anticipo compiendo un grande sforzo economico che aveva permesso ai lavoratori di ricevere il pagamento di alcune mensilità attraverso trasferimenti graduali. Ora siamo in attesa di ricevere una parte dei soldi derivanti dall’accordo di programma».

A quanto pare la passata anticipazione non è servita a far rientrare del tutto l’emergenza. Alla spetta circa un1 milione e 200mila euro. Di questi soldi (il cui trasferimento consentirebbe di coprire circa 5 mensilità) sinora non si è vista nemmeno l’ombra.

I lavoratori si sono dichiarati pronti a sospendere il servizio dell’antincendio. E di questi tempi sarebbe un vero problema.

Mario Rinaldi

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